Dopo 47 anni di onorata carriera, fra solo pochi mesi la Ford Fiesta andrà in pensione. Lo stop delle linee produttive è in programma per il prossimo mese di giugno. Pur essendole grata dei successi ottenuti in passato, la Casa dell’Ovale Blu deve voltare pagina. Lo impone la nuova direzione presa dal mercato, caratterizzato dall’invasione di massa delle elettriche e ancora dai suv.
Così l’entry-level diverrà la già annunciata Puma electric, che andrà a vestire i panni di entry-level della gamma. Sebbene i b-suv costino di più rispetto alle utilitarie, la domanda è maggiore e in futuro il completo passaggio all’elettrico (o comunque all’ibrido, in caso di nuove direttive dagli enti comunitari) sarà d’obbligo. Per celebrare il mito della Ford Fiesta, ripercorriamone la storia fin dalle origini.
Nei primi anni Settanta, quando, in seguito alla crisi petrolifera, i Costruttori dovettero correre ai ripari. Nel quartier generale dell’azienda americana si fece strada un nuovo progetto: battezzato Bobcat, si caratterizzava principalmente per l’aspetto compatto.
L’idea piacque e, nel ’76, la Fiesta vide la luce. Il nome intendeva, da una parte, celebrare lo stabilimento appena inaugurato a Valencia, in Spagna, e, dall’altro, far leva sull’allitterazione generata dal nome completo (Ford Fiesta).
Munita di trazione anteriore, la vettura seppe subito imporsi in diversi mercati e già nel 1979 era stata fabbricata in oltre un milione di unità. Quattro anni dopo arrivò il turno della seconda generazione, mentre, in parallelo, chi desiderava qualcosa in più sul piano delle prestazioni aveva di che dirsi pago grazie al lancio della variante XR2.
1989: la terza generazione di Ford Fiesta scrisse un primato, come prima utilitaria a presentare l’ABS. In listino entrò l’allestimento sportivo RS. Nel 1995 e nel 1999 sbarcarono, rispettivamente, la quarta e la quinta generazione, sottoposta a facelift nel 2006. L’anno prima era uscita la ST, allora la Fiesta più potente di sempre. Sfiorato il titolo di Auto dell’Anno con la sesta generazione uscita nel 2008, la settima, introdotta nel 2017, rimarrà l’ultima prima dell’addio.