Il Ministero dell’Istruzione non ha deciso di prorogare il termine per le iscrizioni all’anno scolastico 2023/2024. Come fare e cosa sapere
Qualche giorno di tempo in più per iscrivere i figli a scuola? No. A differenza dello scorso anno, dove, visto il protrarsi dell’emergenza Covid e le difficoltà che possono aver avuto le famiglie nell’effettuare le iscrizioni, il Ministero dell’Istruzione aveva deciso di prorogare il termine di iscrizione per l’anno scolastico in corso, questa volta nessun cambio di date.
Se ne sta parlando in rete, con alcuni siti che hanno rilanciato la proroga, ma non riguarda purtroppo le iscrizioni del prossimo anno scolastico.
Sono arrivati invece i dati sulla tipologia di scuola scelta dalle famiglie italiane. In media, oltre il 92% degli utenti si ritiene soddisfatto del funzionamento delle iscrizioni online, sia per la semplicità della procedura che per il tempo risparmiato. Il sistema consente alle famiglie di seguire in tempo reale l’iter della domanda di iscrizione tramite posta elettronica, portale dedicato e attraverso le notifiche dell’app IO, l’app dei servizi pubblici.
Anno scolastico 2023/2024: cosa hanno scelto gli studenti italiani
Secondo i dati per l’anno scolastico 2023/2024 nella scuola primaria ben il 48,4% delle famiglie ha chiesto il tempo pieno, per un totale di 40 ore settimanali, mentre il 31,1% delle richieste riguarda il tempo parziale di 27 ore settimanali.
Licei
Per quanto riguarda la scelta della scuola superiore, per l’anno scolastico 2023/2024 continuano a rimanere come prima scelta i licei, con i vari indirizzi, che registrano anche un aumento e sono stati scelti dal 57,1% dei neoiscritti (quest’anno sono stati il 56,6%).
Il Classico viene scelto dal 5,8%, mentre lo scorso anno era al 6,2%. Lo Scientifico piace al 26,1% (26% un anno fa). In questo ambito, lo Scientifico tradizionale raccoglie il 14,1% delle preferenze rispetto al 14% del 2022/2023. Il Linguistico sale dal 7,4% al 7,7%. Cresce anche il Liceo delle Scienze Umane, dal 10,3% all’11,2%. L’Artistico passa dal 5,5% al 4,9%. I Licei ad indirizzo Europeo ed Internazionale vengono scelti dallo 0,4% (0,5% un anno fa), i Licei Musicali e Coreutici passano infine dallo 0,7% allo 0,9%.
La regione che registra più iscrizioni al liceo è il Lazio, come da tradizione (69,7%).
Istituti tecnici
Aumentano poi ancora le iscrizioni agli istituti tecnici, che salgono al 30,9%, rispetto al 30,7% di quest’anno. Il settore economico cresce dal 10,3% del 2022/2023 all’11,5%. In questo settore, la scelta principale è quella per l’indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing, preferito dall’8,7% degli studenti, mentre il 2,8% opta per l’indirizzo Turismo.
Il settore tecnologico, scelto un anno fa dal 20,4%, quest’anno ha il 19,4% delle preferenze: gli indirizzi più amati sono Informatica e Telecomunicazioni (6%), Meccanica, Meccatronica ed Energia (2,8%) e Chimica, Materiali e Biotecnologie (2,4%).
La regione che registra più iscrizioni qui è il Veneto, con il 38,8%.
Istituti professionali
Gli istituti professionali passano invece dal 12,7% al 12,1%. Gli indirizzi più gettonati sono Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera (4%), Manutenzione e Assistenza Tecnica e Servizi per la Sanità e l’assistenza Sociale (entrambi all’1,6%) e Servizi Commerciali (1,3%).
Prima regione per scelta di istituti professionali è ancora una volta l’Emilia-Romagna, con il 15,6%.
Qui il calendario scolastico 2022/2023.
Scuola, chi deve fare l’iscrizione
Le iscrizioni per il prossimo anno accademico sono partite il 9 gennaio e si sono chiuse il 30 gennaio. Ricordiamo, per chi non lo sapesse, che le iscrizioni on line riguardano solo gli alunni che iniziano le classi prime della scuola primaria o secondaria.
Gli alunni che già frequentano una classe diversa dalla prima non devono effettuare nessuna iscrizione per il prossimo anno scolastico. L’iscrizione alle classi successive alla prima viene infatti fatta automaticamente dalla scuola frequentata. Nel caso in cui si voglia cambiare scuola, non occorre fare l’iscrizione on line ma è necessario contattare la segreteria della scuola attualmente frequentata.
Per quanto riguarda invece la scuola dell’infanzia, invece, non è prevista l’iscrizione on line. In questo caso le iscrizioni devono essere effettuate direttamente presso la segreteria della scuola prescelta.
Le iscrizioni on line sono obbligatorie per le scuole statali e facoltative per le scuole paritarie. Riguardano anche i corsi di istruzione e formazione dei centri di formazione professionale regionali delle regioni che hanno aderito alla procedura, e cioè: Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto.
Maturità 2023, si cambia ancora: tutte le novità su prove ed esami
Come e quando effettuare l’iscrizione per l’anno scolastico 2023/2024
Per conoscere le singole scuole e la loro offerta formativa è possibile visitare il portale “Scuola in Chiaro”, messo a disposizione dal Ministero dell’Istruzione per dare informazioni su ciascun istituto.
Per effettuare le iscrizioni basta accedere al sistema “Iscrizioni online” sul portale del Ministero dell’Istruzione, utilizzando le 3 modalità previste per i servizi della Pubblica amministrazione:
SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale)
CIE (Carta di identità elettronica)
eIDAS (electronic IDentification Authentication and Signature, la futura nuova identità digitale).
Per tutti coloro che non hanno accesso internet o non possiedono una identità digitale, le scuole mettono a disposizione come sempre per le famiglie un servizio di assistenza in loco.
Tuttavia, le iscrizioni per l’anno scolastico 2023/2024 non sono state prorogate, come abbiamo visto. Il servizio online, disponibile 24 ore su 24, compresi il sabato e la domenica, è quindi terminato il 30 gennaio 2023.
Ricordiamo che per le famiglie straniere appena arrivate in Italia, è possibile iscrivere il proprio figlio a scuola anche se non possiede ancora di codice fiscale: nel sistema delle “Iscrizioni on line” è possibile infatti creare un codice provvisorio che poi la scuola sostituirà con il codice fiscale definitivo dell’alunno.
Se siete genitori separati o divorziati, la richiesta di iscrizione deve essere stata condivisa tra i due genitori, indipendentemente dalla situazione di separazione e divorzio e a prescindere dalla tipologia di affidamento. Nel modulo on line il genitore che compila la domanda deve assumersi la responsabilità di dichiarare di aver effettuato la scelta della scuola con il consenso dell’altro genitore.
Ricordiamo anche che non è possibile modificare online una domanda già inoltrata. Per cambiare scuola bisogna chiamare l’istituto dove è stata effettuata la domanda per farsela restituire. La scuola la metterà a disposizione sul portale “Iscrizioni on line” (lo stato della domanda sarà “Restituita alla famiglia”). La restituzione della domanda deve essere richiesta entro i termini di presentazione (4 febbraio 2023). Una volta modificata la domanda dovete procedere con un nuovo inoltro.