LA CAMERA APPROVA IL DECRETO CONTRO LE ONG, DON BOSCO 2000: “LIMITARE I SOCCORSI NON È LA SOLUZIONE”

“Ancora una volta ci troviamo di fronte a politiche poco lungimiranti e lesive dei diritti umani” esordisce Agostino Sella, Presidente di Associazione Don Bosco 2000, commentando la decisione della camera sul nuovo decreto contro le Ong. L’Associazione d’altro canto ha ribadito in varie occasioni l’errore strategico di accanirsi contro le organizzazioni umanitarie anziché trovare soluzioni durature. “Se ancora migliaia di persone attraversano il Mediterraneo per cercare aiuto significa che c’è un problema alla base” continua Sella, “e limitare i soccorsi non può essere la soluzione. Siamo di fronte all’ennesimo tentativo di spostare l’attenzione dalle cause reali delle partenze alla gestione di un’emergenza che emergenza non è. E a pagarne le conseguenze sono sempre i migranti”. Un atteggiamento controproducente, e la storia parla chiaro. Anche ostacolando il lavoro delle Ong, le persone continueranno a partire, si organizzeranno in autonomia e ci ritroveremo con migliaia di morti sulla coscienza. “Le restrizioni ai soccorsi plurimi sono insensate e il Governo lo sa. Come si può chiedere a chi è abituato a salvare vite ogni giorno di ignorare una richiesta di aiuto nelle vicinanze solo perché questo devierebbe la rotta dal porto italiano assegnato?”, continua Sella, “la ridistribuzione dell’accoglienza sul territorio nazionale è sacrosanta, ma perfettamente attuabile attraverso mezzi da terra a sbarco avvenuto”.

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