La moto più costosa di sempre: una Harley Davidson del 1908

Qualche anno fa, il gruppo proprietario di Gilera, pubblicizzava il marchio come la casa motociclistica più antica del mondo. Più che dalle aziende concorrenti, furono smentiti dalla stampa specializzata, tanto che corressero il tiro dicendo che Gilera era la marca più antica tra quelle in attività. Vennero smentiti una seconda volta in quanto ci sono tutt’ora produttori in attività, nati prima del 1909. Una di queste è, neanche a dirlo, l’Harley Davidson nata nel 1903 che, anche nella costituzione dell’attuale Harley-Davidson Motor Company, precede la casa di Arcore di due anni (1907).

Tra i tanti record del marchio di Milwaukee ce n’è uno appena raggiunto, quello della moto più costosa della storia, intesa come transazione e riguarda un modello del 1908 interamente restaurato che è stato battuto all’asta quest’anno. Una Strap Tank del 1908 è stata venduta per quasi un milione di dollari dopo sessantasei anni passati a stagionare in un fienile e rischia di diventare l’Harley Davidson più famosa del nostro millennio.

Quando William Harley e Arthur Davidson si unirono nella costruzione dei primi motori e prototipi, la loro attività era pressoché pioneristica e dalla fondazione del 1903, data ufficiale a cui far risalire l’inizio della produzione di serie, all’apertura della prima concessionaria nel 1904, i pezzi costruiti fino a quell’anno sono tre. E’ con la costruzione del nuovo stabilimento che la produzione aumenta e dalle cinquanta moto del 1906 si passa alle centocinquanta del 1907 con l’inizio della fornitura ai corpi di polizia.

La Harley Davidson Strap Tank del 1908

La moto venduta all’asta proviene proprio da quel periodo produttivo e, per quanto fosse già ricca di tecnologia, era ancora molto spartana, senza illuminazione notturna di qualsiasi tipo e con un’evidente discendenza dalle prime biciclette a motore. Come intuibile, il nome Strap Tank è dato dalle fascette metalliche di fissaggio dei serbatoi di olio e benzina.

I pedali da bici, la catena e il pesante volano laterale che tira una puleggia grande quasi come la ruota posteriore sono tratti inequivocabili dell’industria di inizio Novecento. Il propulsore monocilindrico da 440 cc sviluppava 4 Cv, una potenza normale per l’epoca e bisogna aspettare l’anno successivo per avere il primo bicilindrico a V di 45° da 884 cc, aumentando le prestazioni fino a 7 Cv.

Perché è così importante? Questa Harley Davidson ha aperto la strada alla produzione dei modelli successivi dato che faceva parte dei quattrocentocinquanta pezzi prodotti quell’anno, comprendendo tutte le caratteristiche di una moto moderna. Provata sul campo dai militari americani nella guerra di confine durante la Rivoluzione Messicana, sono poi stati sviluppati i mezzi destinati ai reparti degli Stati Uniti in missione in Europa durante la Grande Guerra.

Alla cifra folle di 935.000 dollari americani, diventa il pezzo più costoso di sempre, ma anche il più prezioso dal punto di vista storico. Oggi, dove i materiali più ricercati e l’elettronica la fanno da padroni, ci si ferma ad ammirare un veicolo che ha poco del 2023, ma conserva la base del motociclismo che resiste al tempo ed è ancora l’essenza dalla quale è difficile prescindere.

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