L’INPS ha pubblicato un bando per la ricerca di 483 operatori sociali ed esperti ratione materiae. Requisiti e come candidarsi
L’INPS ha pubblicato un bando per la ricerca di 483 operatori sociali ed esperti ratione materiae, a cui affidare incarichi individuali con contratto di lavoro autonomo per lo svolgimento di prestazioni libero professionali per l’espletamento di adempimenti sanitari di competenza istituzionale.
Si tratta di funzioni medico-legali ora attribuite all’INPS per gli adempimenti sanitari di competenza delle Unità operative Complesse (UOC) e delle Unità Operative Semplici (UOS) territoriali. Per questo l’INPS ha deciso di ricorrere alla selezione per l’affidamento, su base regionale/di coordinamento metropolitano, di 483 incarichi professionali ad operatori sociali/esperti ratione materiae per l’assolvimento dei compiti istituzionali in materia assistenziale e previdenziale e per le attività in Convenzione con le Regioni.
La selezione tramite bando è finalizzata alla costituzione di graduatorie regionali/di coordinamento metropolitano valide per 3 anni.
Indice
Requisiti per candidarsi
Contratto di lavoro autonomo: quanto spetta
Come e dove presentare domanda
Requisiti per candidarsi
Possono presentare la propria candidatura coloro che risultino iscritti ai seguenti albi professionali:
Albo professionale degli Assistenti Sociali;
Albo professionale degli Psicologi;
Altri Albi professionali di interesse istituzionale escluso l’Albo dei medici Chirurghi.
Sono incompatibili con l’assunzione dell’incarico, i professionisti che si trovino in una delle seguenti situazioni:
esercitino un incarico analogo a quello oggetto della selezione presso Commissioni mediche, indipendentemente dall’ambito territoriale;
effettuino consulenze tecniche di parte, sia con riferimento ad incarichi in corso di espletamento all’atto della sottoscrizione del contratto che con riferimento ad incarichi da conferirsi, per conto e nell’interesse di privati, attinenti all’attività dell’INPS ovvero consulenze tecniche d’ufficio nei procedimenti giudiziari nei quali l’INPS figuri quale parte in causa
svolgano incarichi politici o amministrativi presso organi o enti territoriali e/o nazionali, cariche pubbliche elettive, incarichi governativi, mandato parlamentare, ovvero abbiano candidature in corso ai predetti incarichi; in quest’ultimo caso, la sottoscrizione del contratto sarà differita fino al momento in cui l’interessato rinunci o non risulti eletto o incaricato
svolgano e abbiano svolto qualsiasi forma di collaborazione con CAF e Patronati negli ultimi 3 anni
abbiano un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato presso qualsiasi ente pubblico o privato
siano titolari o abbiano compartecipazioni a quote di imprese, qualora si possa configurare un conflitto di interesse con l’INPS
siano stati destinatari di condanne penali, con provvedimento passato in giudicato, per i reati per i quali è prevista l’interdizione perpetua dai pubblici uffici ovvero l’estinzione, comunque denominata, del rapporto di lavoro
abbiano avuto pregressi rapporti con l’Istituto conclusisi con note negative in relazione a comportamenti professionali inappropriati, che ne hanno impedito il rinnovo contrattuale.
Contratto di lavoro autonomo: quanto spetta
Ai primi 483 candidati posti in posizione utile nelle graduatorie regionali/di coordinamento metropolitano verranno affidati incarichi individuali con contratti di lavoro autonomo per lo svolgimento di prestazioni d’opera professionale, per una durata non superiore ad 1 anno. L’incarico attribuito non è automaticamente rinnovabile.
Fermo restando che l’attività è di carattere libero professionale e non può essere configurata come rapporto di lavoro alle dipendenze dell’INPS, l’incarico potrà essere rinnovato dai Direttori competenti, anche più volte, per un periodo massimo di 12 mesi, previa verifica dei presupposti di carattere tecnico- professionale funzionali al rinnovo del contratto stesso, alle medesime condizioni economiche e temporali e comunque non oltre il termine di validità delle graduatorie.
Ai nuovi collaboratori spetta un compenso fisso di 80 euro lordi più Iva al 22%, nella sola ipotesi in cui il professionista decida di non avvalersi o non possa avvalersi del regime forfettario, per ogni partecipazione giornaliera a sedute di Commissione in sessione mattutina di durata uguale o superiore a 3 ore, e comunque fino a conclusione dei lavori.
Il compenso può essere aumentato a 130 euro lordi, più IVA se dovuta, in caso di seduta protratta alla sessione pomeridiana, di cui una delle due sessioni di durata uguale o superiore a tre ore. E a 160 euro lordi, più IVA se dovuta, nel caso in cui entrambe le sessioni siano di durata minima pari a 3 ore e 30 minuti, e comunque fino alla conclusione dei lavori.
Per la valutazione dello stato del bisogno e la redazione del Piano di assistenza individuale (PAI) di ciascun soggetto vincitore del Bando Home Care Premium, residente nel territorio di competenza delle sedi INPS di competenza territoriale è corrisposto un onorario fisso pari a 80 euro più IVA se dovuta. In caso di visita domiciliare l’onorario, rispetto a ciascun soggetto valutato, è fissato in 100 euro più IVA se dovuta.
Qualora fosse necessario procedere all’accertamento degli stati invalidanti, attraverso visite domiciliari per pazienti in condizioni di comprovata intrasportabilità, l’operatore sociale/esperto ha diritto anche al rimborso del costo di 1/5 di litro del prezzo medio di benzina verde o diesel per ogni chilometro percorso nel tragitto fra l’UO medico legale di assegnazione e le sedi di visita, accorpate per zone viciniore. Il rimborso spetterà ad un solo componente la Commissione.
Come e dove presentare domanda
La domanda di al bando può essere inviata esclusivamente online fino alle 14 del 21 aprile 2023, utilizzando il modulo che potete scaricare a questo link https://servizi2.inps.it/servizi/selezioneoperatorisociali.
Servono in alternativa:
SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale)
CNS (Carta Nazionale dei Servizi)
CIE (carta identità elettronica).