Dal 26 al 30 aprile, al Teatro Ambra Jovinelli, Fabio Troiano, per la regia di Giorgio Gallione, è protagonista de Il Dio bambino, scritto nel 1993 da Giorgio Gaber e Sandro Luporini. Il monologo racconta una normale storia d’amore che si sviluppa nell’arco di alcuni anni e dà agli autori l’occasione di indagare su l’Uomo, per cercare di capire se ce l’ha fatta a diventare adulto o è rimasto irrimediabilmente bambino, un bambino che si vanta della sua affascinante spontaneità invece di vergognarsi di un’eterna fanciullezza.
IL TESTO
Scritto nel 1993 da Giorgio Gaber e Sandro Luporini, il monologo Il dio bambino prosegue e approfondisce, dopo Parlami d’amore Mariù e Il Grigio, il particolarissimo percorso teatrale del Gaber di quegli anni. Esempio emblematico del suo “teatro di evocazione”, Il dio bambino racconta una normale storia d’amore che si sviluppa nell’arco di alcuni anni e dà agli autori l’occasione di indagare su l’Uomo, per cercare di capire se ce l’ha fatta a diventare adulto o è rimasto irrimediabilmente bambino, un bambino che si vanta della sua affascinante spontaneità invece di vergognarsi di un’eterna fanciullezza. Un uomo a confronto con una donna, il migliore testimone per mettere in dubbio la sua consistenza, la sua presunta virilità. Come d’abitudine, Gaber e Luporini conducono un’indagine lucidissima, mai autoassolutoria, spietata e affettuosa al contempo, che cerca di radiografare le differenze tra questi due esseri, così simili e così diversi, con la consapevolezza che se queste differenze si annullassero, la vita cesserebbe di esistere. Così tra le righe affiora la speranza, il ponte verso un futuro meno imperfetto. Nel Dio bambino è la nascita di un figlio a far ritrovare al protagonista il senso del proprio agire, tra lampi di autoironia e umorismo. A trent’anni di distanza, Il dio bambino rimane un testo di incredibile forza e attualità, cinico ma commovente. Un teatro disturbante, nel suo stimolo a ripensare a noi stessi, ma di grandissima empatia.
LO SPETTACOLO
Ambientato in un metaforico locale in disfacimento, tra bottiglie semivuote e fiori calpestati, a raccontare allusivamente una sorta di festa finita male, lo spettacolo è contrappuntato da frammenti di canzoni di Giorgio Gaber, che guidano lo spettatore nell’interpretazione di un racconto di tragicomica, potente contemporaneità. La regia di Giorgio Gallione, prezioso motore di una rinnovata vita scenica del teatro di Gaber (recente il suo applauditissimo Il Grigio con Elio), valorizza l’attualità e l’empatia di questo testo, trovando un perfetto connubio con l’interpretazione di Fabio Troiano, talentuoso e versatile attore di teatro, cinema e tv, abile nell’attraversare con analogo successo testi comici e intimisti, qui atteso a una funambolica prova d’attore.
Biglietti:
Prezzi per il venerdì, sabato e domenica
Interi: Poltronissima € 35 – Poltrona € 28 – I galleria A € 24 – I galleria laterale € 20 – II galleria € 19
Prezzi per martedì, mercoledì, giovedì e sabato pomeriggio
Interi: Poltronissima € 33 – Poltrona € 26 – I galleria A € 22 – I galleria laterale € 18 – II galleria € 17
Contatti
Botteghino 06 83082620 – 06 83082884
Dal 29 agosto fino ad inizio spettacoli: dal lunedì al sabato ore 10.00-19.00 Orario invernale: dal martedì al sabato ore 10.00 – 19.00 e la domenica ore 14.00-16.00 – lunedì chiuso
Ufficio Promozione 06 88816460 promozione@ambrajovinelli.org
Ufficio Comunicazione e Marketing 06 83082620 (tasto 2) marketing@ambrajovinelli.org
dal lunedì al venerdì ore 11.00-13.00 e 15.00-17.30
il teatro rimarrà chiuso dal 30 luglio al 28 agosto compresi