“La pressione fiscale in aumento, provoca impulsi eccessivi sull’economia reale, allontana gli obiettivi di gettito e crea un rischio si avvitamento”. Lo ha affermato il presidente di coordinamento delle sezioni riunite della Corte dei Conti Luigi Mazzillo secondo cui “va disinnescato il circolo vizioso”.
La finanza pubblica risente della “crescita asfittica” che “rende difficile conseguire risultati migliori di quelli effettivamente realizzati sul fronte del contenimento della spesa”, ha sottolineato il presidente della Corte dei Conti Luigi Giampaolino aprendo i lavori sul Rapporto sul coordinamento della finanza pubblica. Occorre “realizzare un abbattimento significativo del debito, attraverso la dismissione di quote importanti del patrimonio mobiliare ed immobiliare in mano pubblica”.
Nella sanità persistono “frequenti episodi di corruzione a danno della collettività che continuano ad essere denunciati”, ha ribadito ,Mazzillo.
“I margini per riequilibrare il ‘sistema di prelievo’ fiscale cercando di conciliare ‘rigore, equità e crescita’ sono esauriti e per questo ‘si rafforzano le ragioni per puntare’ sull’ampliamento della base imponibile attraverso ‘la lotta all’evasione, all’elusione e al ridimensionamento dell’erosione”, ha aggiunto. il presidente delle sezioni riunite della Corte dei Conti . Tali dati vengono confermati dal presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino: “Nel 2011 il gettito fiscale è rimasto al di sotto delle previsioni, penalizzato dalla mancata ripresa dell’economia”.