Giorgia Meloni: ‘L’Emilia è la locomotiva d’Italia, occorre farla ripartire subito. Ci siamo concentrati per dare risposte immediate’

‘L’impatto del taglio del cuneo che stiamo realizzando è diverso dai precedenti e non è finito. Noi vogliamo andare avanti: la prima sfida è rendere i provvedimenti strutturali e allargarli ulteriormente’. Giorgia Meloni, in un lungo intervento in videocollegamento al Festival dell’Economia a Trento, tocca tutti i punti forti dell’agenda politica: dall’emergenza in Emilia, alle riforme strutturali, dalla postura internazionale del governo ai rapporti con la Francia. Si sofferma sulla riforma dell’Autonomia differenziata (che  «rafforzerà la coesione nazionale») e sulla lotta all’evasione («che non può essere una caccia al gettito»).

Si sente perfetta?, le chiedono. ‘I difetti possono essere anche un’occasione, ma devi sapere quali sono. Io per esempio sono diventata secchiona perché ero insicura. E siccome sono anche orgogliosa, alla fine ho utilizzato quella che era una debolezza trasformandola in un punto di forza. Questa consapevolezza è quel che fa la differenza, e questo lo dico soprattutto alle donne. Si dice che bisogna immaginare un salario minimo legale. E poi si dice anche che abbassare il cuneo e rafforzare le buste paga è inutile. Sono cose che non stanno in piedi. È meglio tagliare il cuneo che fare il salario minimo legale. Che è buono sul piano filosofico ma nella sua applicazione rischia di essere un boomerang’.

Davanti alla platea del Festival dell’Economia, poi, Meloni sottolinea la nuova postura dell’Italia sulla scena internazionale. ‘Oggi è quella di una nazione seria, che cammina a testa alta nella storia ed è affidabile. Dove però affidabile non significa accondiscendente’.

Sull’emergenza alluvioni, dopo il maltempo che si è accanito sull’Emilia Romagna, ribadisce che il governo sta facendo tutto quello che può. E di aver trovato sul luogo un popolo che spala il fango con l’orgoglio negli occhi . ‘L’ondata di maltempo è stata eccezionale. Complessivamente in 15 giorni è caduta metà di tutta la pioggia che cadrebbe mediamente in un anno. Oggi per noi non è ancora possibile avere una quantificazione complessiva dei danni che ovviamente sono ingenti’. L’Emilia è la locomotiva d’Italia, occorre farla ripartire subito. Ci siamo concentrati per dare risposte immediate alle imprese, ai lavoratori, alle famiglie, agli studenti, al comparto agricolo, sportivo, al mondo delle sanità. Abbiamo lavorato a 360 gradi per dimostrare che non ci saremo voltati dall’altra parte non solo perché è doveroso per quei cittadini ma anche perché è importante per l’Italia nel suo complesso’.

Definisce preziosa la visita della von der Leyen in Italia. ‘Perché una cosa è vedere i dati, una cosa è vedere di persona. Ovviamente attiveremo il Fondo di solidarietà, ma l’Ue può aiutarci con la flessibilità dei fondi, anche del Pnrr’.

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Alessandra Ghisleri, sondaggista e direttrice di Euromedia Research,  conduttrice di Stasera Italia, L’esperta analizza le mosse del premier negli ultimi giorni da punto di vista dell’apprezzamento delle persone: si tratta dei giorni  successivi all’alluvione devastante dell’Emilia Romagna. E la risposta incorona il premier: ‘Ne esce sicuramente vincente. Dal punto di vista che una donna, presidente del Consiglio, è saputa stare vicina alla popolazione che ha subito uno sfregio di tale entità’.  La popolazione emiliano-romagnola lo ha percepito, spiega la sondaggista. Che che è abituata a tenere sotto osservazione il termometro degli umori degli italiani. Mentre parla scorrono le immagine della visita della Meloni sui luogi devastati. E commenta: ‘Non è solamente compassione, non sono passerelle, è vicinanza– spiega Alessandra Ghisleri. Anche l’abbraccio con Ursula von der Leyen è importante: l’abbraccio della presidente della Commissione europea alle popolazioni romagnole è fondamentale’. E ha ragione, la commissaria europea ha potuto toccare con  mano la situazione e giustamente si è detta ‘col cuore spezzato’, promettendo di attivare i fondi europei. Elemento fopndamentale, e frutto di un coinvolgimento a cui Meloni teneva molto. ‘Era importante che lei venisse qui’, ha ripetuto più volte il premier in conferenza stampa a Bologna.

Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in un’intervista rilasciata al ‘Quotidiano Nazionale’, a proposito della svolta ‘governista’ degli azzurri, l’ex premier osserva: ‘Non soltanto siamo un partito di governo, siamo quelli che hanno creato il centrodestra. Che altro dovremmo essere, se non i più leali e coerenti sostenitori dell’ottimo lavoro del presidente del Consiglio, col quale del resto collaboriamo attivamente?’.

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