Ogni atto amoroso prevede in fondo un inconfessabile vantaggio: affettivo, morale, psicologico, fisico. E se le regole del gioco fossero esplicite e a dettarle fosse la donna?
Per ogni fegato un femore, per ogni pelo un occhio che possa guardarlo, per uno scambio creativo e paritario. Si tratterebbe di semplice baratto quindi, senza rischi di ricatto.
Agnese Valle, cantautrice e clarinettista romana, prende in prestito il “BARATTO” di Renato Zero (EroZero 1979) e lo trasforma, proprio nel mese del Pride, in una gioiosa affermazione della libertà sessuale senza barriere di genere.
Il brano, che esce oggi per la Maremmano Records/Ird, è il primo capitolo del prossimo lavoro in studio della cantautrice che si intitolerà “I MIEI UOMINI” e che vedrà la luce il prossimo autunno.
Si tratta del primo album da interprete della Valle, che ha deciso di rileggere una serie di canzoni nate al maschile che hanno segnato il suo percorso artistico e personale, donando loro un nuovo punto di vista, quello femminile.
“Cavalcando l’attuale questione della linguistica contemporanea che vede cambiare il significato delle cose se declinate al maschile o al femminile – spiega la cantautrice – nel titolo faccio mia una locuzione solitamente pronunciata dagli uomini in termini di possesso e la utilizzo invece per tracciare un’appartenenza emotiva.
Così come nel disco alcune parole (ma non tutte) cambiano desinenza, lo sguardo e la vocalità femminile generano nuove narrazioni”.
Con la produzione di Fabrizio Fratepietro, l’artista romana ha voluto rivestire con sonorità contemporanee le ambientazioni di brani di grandi autori della musica italiana, da Zero ad Appino, da Brunori a Guccini solo per citarne alcuni, attraversando generi e decenni. Sonorità contemporanee ed eterogenee, spesso elettroniche, caratterizzano questo nuovo progetto che conterrà anche un inedito.
Intanto arrivano le prime date che andranno a formare il tour estivo di Agnese Valle:
17 Giugno – 23°Estate Romana XIV municipio – Roma
13 Luglio – Quid Club – Roma
21 Luglio – Iapri Festival – Naso (Messina)
29 Luglio – Roccalling Festival – Roccagorga (Latina)
AGNESE VALLE ha alle spalle un lungo percorso artistico e numerosi riconoscimenti: Premio della critica Amnesty International Emergenti 2020, Premio Panseri 2018, Premio della critica al Bianca d’Aponte 2016. La sua “Come la punta del mio dito” – scritta a quattro mani con Pino Marino – è, secondo i giurati della Targa Tenco, una delle cinque più belle canzoni del 2018, anno in cui arriva anche seconda al Premio dei Premi al Mei di Faenza.
E’ diplomata in clarinetto al Conservatorio Santa Cecilia di Roma. Il suo strumento lo troviamo anche nella colonna sonora del film di Edoardo Leo “Buongiorno papà”; nel video “Se non ora quando” a cura di Lunetta Savino e Cristina Comencini; in “Cancao do mar” con Francesco Di Giacomo e nell’album “Il fischio del vapore “ di Francesco De Gregori e Giovanna Marini.
Dal 2020 ha un suo programma radiofonico su Radio Elettrica ed è Vocal Coach nella scuola di Amici di Maria de Filippi.