Lavoro e Formazione, a Salerno un polo informatico di eccellenza. Carlo Mancuso, CEO di I.T. SVIL: “Academy esperienza positiva, aziende IT facciamo rete”
“Fare rete per costruire un polo informatico attrattivo per i nostri giovani, rispondendo alle nuove esigenze del mercato del lavoro, potenziando la formazione nel settore IT e riducendo la distanza con il mondo del lavoro”.
È questo il messaggio di Carlo Mancuso, CEO di I.T. Svil in occasione del momento conclusivo della prima edizione della I.T. Svil Academy, percorso dedicato a giovani che hanno voglia di affrontare da protagonisti la sfida del digitale e dell’innovazione.
Nata in collaborazione con Fondazione Saccone e Virvelle e finanziata da Fondimpresa, l’Academy ha dato la possibilità a diplomati, laureandi e laureati, di approfondire nuove competenze grazie alle lezioni tenute da docenti, professionisti nel settore IT ed esperti e, soprattutto, di comprendere le reali dinamiche del mondo del lavoro attraverso un percorso incentrato su aspetti non solo teorici, ma soprattutto pratici.
“L’esperienza dell’Academy – ha spiegato Carlo Mancuso – ci ha insegnato due cose: la prima, che è necessario fare cultura della formazione nel settore dell’Information Technology, affiancando alle conoscenze accademiche competenze pratiche, sulla base delle richieste del mercato; l’altra, che Salerno ha immense potenzialità. Per questo, mi rivolgo a tutti i colleghi imprenditori del settore IT per costruire, fuori dalle logiche personali e di profitto, una piattaforma condivisa – partendo dalla positiva esperienza della nostra Academy – in cui i giovani possano essere valorizzati e restare sul territorio, nelle aziende che qui sono nate e che stanno crescendo con numeri importanti. Solo così, con un costante dialogo con scuole e università, potremmo far diventare Salerno un centro di eccellenza in ambito informatico”.
“Quello IT è il settore in maggiore espansione – ha detto Giorgio Scala, Presidente della Fondazione Saccone – Complice anche l’avvento dell’Intelligenza Artificiale, si prevede un ulteriore aumento della richiesta di figure specializzate in tale ambito a cui si stanno avvicinando giovani con alle spalle i percorsi formativi più disparati, elemento positivo per una visione più ampia e multidisciplinare. Il modello dell’Academy è sicuramente replicabile in altri contesti e settori”.
“Uno dei temi che abbiamo integrato in questo percorso è quello legato allo sviluppo del mindset orientato alla crescita, personale e aziendale – ha sottolineato Susy Capasso, Learning Designer Manager presso Virvelle – Il percorso si è focalizzato sulle soft skills distintive per affrontare situazioni lavorative complesse, ad alta rotazione in termini di conoscenze e caratterizzate dalla partecipazione a team di lavoro interculturali”.
«L’Academy – ha evidenziato Anna Troisi, HR Manager di I.T. Svil –rappresenta già un asset portante della nostra azienda, essendo la formazione delle risorse umane centrale in un’attività come la nostra. Siamo molto felici dei risultati ottenuti”.