“L’Asp di Palermo deve fermare il concorso per programmatori e stabilizzare quelli già assunti con contratto a tempo determinato a seguito di regolare procedura: non è accettabile che solo l’Asp di Palermo ignori le norme approvate dal Parlamento nazionale e le inequivocabili direttive arrivate dalla Regione che dicono di fermare i concorsi e stabilizzare i precari. Le Asp di Catania e Messina si sono già adeguate, solo l’Asp di Palermo sembra vivere su un altro pianeta”. Lo dice Giuseppe Badagliacca del
Csa-Cisal.
“I contratti dei programmatori sono stati rinnovati solofino ad agosto – continua Badagliacca – mentre quelli degli altri precari sino a dicembre: un’inaccettabile disparità motivata con lo svolgimento di un concorso che va invece fermato, evitando un possibile danno erariale”.