Chi sposta la propria residenza in un comune svantaggiato o periferico ha tempo fino a venerdì 15 settembre per presentare richiesta di contributo presso gli uffici della Comunità di Valle o Territorio Val d’Adige dove si trova l’alloggio. È la misura stabilita nei giorni scorsi della Giunta provinciale, su indicazione dell’assessore provinciale all’agricoltura, foreste, caccia e pesca Giulia Zanotelli per contrastare lo spopolamento delle zone più isolate del territorio.
Il contributo concesso è legato alla condizione ICEF ed è pari a 2500 euro l’anno per un periodo di tre anni; viene maggiorato al verificarsi di particolari condizioni, ossia quando il nucleo destinatario è formato da giovani under 35 anni, da coppie di giovani under 35 o quando il comune di destinazione rientra tra quelli a maggior spopolamento nell’ultimo decennio (allegato B dei criteri).
Cos’è
Si tratta di una specifica misura di sostegno al pagamento dei canoni di locazione sul libero mercato in alloggi situati nelle zone periferiche e svantaggiate, al fine di favorire il ripopolamento di questi territori.
Requisiti
È necessario stipulare un contratto d’affitto e spostare la propria residenza anagrafica del nucleo familiare destinatario dell’alloggio in un comune svantaggiato o periferico del Trentino nel corso del 2023; il richiedente deve provenire da un comune che non rientra in questa categoria o da un comune situato fuori Provincia o all’estero; l’indicatore ICEF riferito all’intero nucleo destinatario dell’alloggio deve essere compreso tra 0,23 e 0,41.
Domande
Entro il 15 settembre presso gli uffici della Comunità di Valle o Territorio Val d’Adige dove si trova l’alloggio, una volta acquisita l’attestazione ICEF canone moderato relativa alla condizione economico-patrimoniale del nucleo familiare, edizione 2022.
Informazioni
https://www.provincia.tn.it/Servizi/Servizi-offerti-da-altri-enti/Sostegno-al-pagamento-dei-canoni-di-locazione-in-zone-periferiche-e-svantaggiate
|
|