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“Ringrazio il direttore De Bolle e tutta la struttura di Europol per questa occasione di confronto utile a migliorare, in prospettiva, anche il contributo della Camera dei deputati alle attività del Gruppo di controllo parlamentare congiunto sull’Agenzia, di cui faccio parte. Per la sua capacità di collaborare in settori di grande delicatezza per la cooperazione internazionale, Europol è uno strumento importantissimo per il progresso dell’intero processo di integrazione. Un tema che ho avuto modo di affrontare anche in occasione di un recente incontro con il ministro Piantedosi”. Così il presidente della I Commissione Affari Costituzionali della Camera, Nazario Pagano, a margine dell’incontro con i vertici di Europol a l’Aja.
“L’Italia – ha detto Pagano durante l’incontro – attribuisce massima importanza al raccordo del nostro e di tutti i Parlamenti con Europol, alla luce delle importantissime e delicate funzioni esercitate, in primis l’assistenza fornita alle autorità italiane e di altri Paesi membri ai fini del contrasto di forme di criminalità connesse alla immigrazione illegale. In questo contesto Europol gioca un ruolo cruciale e sempre più forte. Il quadro degli strumenti a disposizione dell’Agenzia è stato sicuramente rafforzato ma occorre ora, anche attraverso opportuni interventi legislativi, mettere in condizione Europol, e le forze di polizia nazionali, di esercitare al meglio i propri compiti. In questo senso la Direttrice De Bolle ci ha fornito elementi molto preziosi, con particolare riferimento alla necessità di chiarire quali sono oggetto e finalità del controllo delle frontiere esterne”.
“Resto convinto che questi fenomeni non potranno essere contrastati efficacemente finché l’Unione non avrà sviluppato una reale politica migratoria, in coerenza con i principi della equa ripartizione degli oneri e della solidarietà iscritti nei Trattati. Occorre poi migliorare lo scambio di informazioni e fare in modo che tutti i Paesi si dotino di quadri legislativi e apparati giudiziari e di ordine pubblico adeguati a fronteggiare nuove minacce” ha concluso Pagano.
