”Bisogna trovare una via democratica forse referendaria perche’ un popolo importante e lavoratore come il nostro, non puo’ essere costretto a continuare a mantenere l’Italia”. Lo ha detto Umberto Bossi, dal palco della Lega a Venezia. ”D’altra parte – ha aggiunto – se l’Italia va giu’ la Padania va su”. ”Bisogna trovare la strada – ha proseguito il Senatur – perche’ la gente non ne puo’ piu’, ma io sono per trovare la via democratica”. Bossi e’ stato accolto mentre saliva sul palco dalle grida ”secessione, secessione”. ”Secessione… chi e’ quel genio che ha trovato la soluzione?” ha commentato con una battuta Bossi.
”Fate bene i conti. In Padania ci sono milioni di persone pronte a combattere”. Cosi’ Umberto Bossi dal palco della ”Festa dei popoli padani” a Venezia rilancia la secessione. ”Un piccolo sforzo lo abbiamo gia’ fatto portando a casa il federalismo fiscale. Non e’ ancora ottenere la liberta’ ma non vogliamo fermarci a meta’ strada”, conclude il leader del Carroccio.
– Andare avanti ”e’ difficile” ma ”per noi il governo non e’ un mezzo ma un fine per combattere la nostra battaglia sul federalismo, ci saremo finche’ ce lo dira’ Umberto
Bossi”. Lo afferma Roberto Maroni. ”Quello e’ che mentre noi ci danniamo l’anima la politica romana si occupa di complotti di palazzo, il fango gettato da settimanali e siti internet, da mascalzoni di Roma e di Milano”, aggiunge Maroni. L’esponente leghista poi si riferisce ad alcuni scandali come ”case prese in affitto da qualcun altro, intercettazioni, eccetera eccetera”. ”Questo mondo – dice – non ci appartiene”.
”Il nostro e’ un governo politico. Gli altri sono degli inciuci”. Roberto Calderoli, conversando con i cronisti a Venezia, esclude l’ipotesi di nuovi esecutivi rispetto a quello attuale.
– ”Avanti cosi’ fino alla fine” aggiunge il ministro, rispondendo ai cronisti che gli chiedono se la coalizione di governo andra’ avanti. ”L’opposizione fa il suo lavoro, ma cosi’ non fa altro che allungarci la vita”, prosegue il ministro leghista a proposito della richiesta di un nuovo esecutivo da parte delle opposizioni. ”Stiamo ancora pensando alla manovra e dobbiamo dedicarci alle riforme – conclude Calderoli – e’ un momento importante per i saldi al di la”’ delle piccole questioni.
”Vorrei anche tirare le orecchie a qualcuno che dice: ‘Bisogna far di qui, bisogna far di li’ ‘, e poi gli danno spazio sui giornali perche’ parla fuori dal coro. No ai fratelli coltelli come fa qualcuno”. Lo afferma Roberto Calderoli. ”Se non c’era Bossi, non c’era la Lega. Se c’e’ da presentarsi vengono e dico: ‘io rappresento la Lega’ e poi dopo dicono: ‘io rappresento l’istituzione’. E no, polvere sei e polvere ritornerai. IO, Maroni, gli altri noi non saremmo un cazzo senza Bossi. Ricordo ai piu’ realisti del re che senza Bossi non sarebbe niente”, aggiunge.