Nuova impennata del gas e prossima scadenza del bonus bollette

In vista di settembre preoccupa il balzo delle quotazioni del gas tornato sopra quota 40 euro al megawattora dopo mesi di stabilità. Il prezzo della materia prima sul mercato di Amsterdam galleggia intorno ai 38,55 euro a metà seduta di mercoledì 23 agosto, dopo due giorni di sessioni chiuse in rialzo. A influenza il delicato equilibrio del valore del metano è l’agitazione in Australia dei lavoratori di un importante impianto di liquefazione, il Woodside Energy Group. Intanto sulle famiglie italiane incombe la scadenza del prossimo mese del bonus sociale, con il rischio che gli aiuti sulle bollette non vengano prorogati.

Secondo Reuters, gli analisti prevedono che anche in caso di scioperi i prezzi globali rimarranno stabili almeno per un mese, sia perché i rischi di interruzioni della produzione sono messi in conto e sia perché i livelli di stoccaggio del Gnl sono elevati in Asia e in Europa (qui avevamo parlato dell’ultimo calo del costo delle bollette del gas rilevato da Arera).

Nonostante le rassicurazioni del ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin sull’intenzione del Governo di voler portare avanti gli aiuti per luce e gas alle famiglie messe in difficoltà dal caro-energia, trovare 800 milioni di euro per finanziare la misura nella prossima Legge di Bilancio è un esercizio tutt’altro che scontato.

I sostegni prorogati a giugno, rivolti agli utenti con Isee fino a 15mila euro o fino a 30mila euro per i nuclei con più di quattro figli, hanno permesso a 4,7 milioni di famiglie di beneficiare degli aiuti per far fronte alle tariffe dell’elettricità e ad altre 2,8 milioni di risparmiare sul gas.

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