La Borsa Mediterranea Formazione Lavoro a Caserta, l’Assessore regionale Marchiello: ‘Sportelli per la sicurezza sul lavoro nei centri per l’impiego’

“Sicurezza sul lavoro: opportunità e best practices”. È stato questo il tema dell’incontro promosso dalla Borsa Mediterranea della Formazione e del Lavoro presso gli spazi dell’Officina Vanvitelli nel complesso monumentale del Belvedere di San Leucio.

Si tratta dell’ultima tappa della BMFL 2023 prima dell’evento conclusivo di Salerno del 19, 20 e 21 ottobre.

“Quello della sicurezza sul lavoro è un problema che ci trasciniamo da anni senza soluzioni. – ha sottolineato l’Assessore al lavoro, attività produttive, demanio e patrimonio della Regione Campania, Antonio Marchiello – Occorre intervenire sulla formazione e sull’equipaggiamento dei lavoratori, ma soprattutto sensibilizzare gli imprenditori. Devono capire che se il lavoratore agisce in sicurezza e in tranquillità ne guadagna l’azienda.

Proporrò sportelli per la sicurezza sui luoghi di lavoro da inserire presso i Centri per l’Impiego, che diventeranno così veri e propri centri di ascolto. Abbiamo tanti protocolli attivi con INAIL, sindacati e altri soggetti. Bisogna mantenere alta l’attenzione facendo cultura ma occorre creare qualcosa di concreto per trovare una soluzione al problema”.

“Ancora oggi, nel 2023, quello della sicurezza sui luoghi di lavoro è uno dei temi principali sul quale costruire uno sviluppo. Non si può essere Borsa Mediterranea se non c’è formazione o lavoro ma soprattutto sicurezza – ha esordito nei suoi saluti il Sindaco di Caserta, Carlo Marino – Possiamo crescere quanto si vuole ma non si può vivere in una società senza qualità. Dobbiamo crescere ma soltanto se le opportunità, le best practices, i modelli organizzativi e sociali diventano un elemento fondamentale all’interno di una visione di crescita dei territori”.

“La sicurezza sui luoghi di lavoro, attraverso la prevenzione, è un momento importante per le aziende – ha sostenuto Giovanni D’Avenia, Presidente Centro Studi Super Sud – Deve diventare un processo culturale, non solo normativo. Il diritto al lavoro e la sicurezza sono due premesse indispensabili. Abbiamo ad oggi 3 morti al giorno in Italia, in media. Bisogna rimuovere questi tipi di ostacoli che vanno ad inficiare la coscienza e la sensibilità di ognuno di noi. Queste sfide si vincono creando sistema, tutti insieme, con istituzioni, aziende e parti sociali”.

“E’ necessario fare cultura e prevenire certe problematiche, attivando un dialogo proficuo con tutti gli attori della filiera – ha affermato Giovanni Mensorio, Consigliere Regione Campania e Presidente Commissione attività produttive Regione Campania – Bisogna essere sempre attenti ad aggiornarsi secondo le ultime normative, e lavorare per evitare che si ripetano gli episodi spiacevoli ai quali abbiamo assistito”.

“In Italia abbiamo una situazione drammatica – ha dichiarato Riccardo Realfonzo, Economista e Prof. Università del Sannio – Serve cogliere l’opportunità della transizione verso la sostenibilità, non solo ambientale ma anche sociale e di governance rispetto alle aziende. Le aziende italiane devono fare un salto nella direzione giusta anche sui temi della sicurezza sul lavoro”.

“Il Governo a doverle dare, ma fin troppo spesso gli allarmi vengono ignorati – avverte Nicola Ricci, Segretario Regionale CGIL – Abbiamo una normativa europea molto avanzata ma in Italia si fa ben poco. Serve un passo in avanti con formazione per i lavoratori ed azioni dirette per interrompere il triste primato italiano delle morti sul lavoro”.

“Il concetto di sicurezza va inteso anche come sicurezza economica, sociale, sul lavoro. Serve non distaccarsi mai dalle linee principali – ha affermato Doriana Buonavita, Segretaria Regionale CISL – Le condizioni sono la formazione, anche in funzione delle nuove tecnologie, e investimenti. Non c’è sicurezza se non vi sono investimenti. L’Europa si sta muovendo in tal senso. A noi, alle imprese, al legislatore il compito di tenere il passo per evitare altre morti sul lavoro”.

“C’è assolutamente molto da fare – ha avvertito anche Giovanni Sgambati, Segretario Regionale UIL – Lo abbiamo visto in piena pandemia quando, nonostante l’arresto del lavoro, i numeri di incidenti invalidanti o mortali non si è fermato. Abbiamo lanciato la campagna “Zero morti sul lavoro” e continueremo con questo impegno. È necessario radicare tra i lavoratori le buone pratiche. Pensiamo che sia arrivato il momento di introdurre nella nostra legislazione l’omicidio sul lavoro e avere una procura speciale che possa dare giustizia non solo ai morti sul lavoro ma anche ai tanti invalidi sul lavoro”.

“L’Officina Vanvitelli è un centro d’eccellenza che nasce sugli aspetti del Design e della Moda ecosostenibile – ha spiegato la Direttrice Dipartimento Architettura e Disegno Industriale Università Vanvitelli, Ornella Zerlenga – Quando parliamo di ecosostenibile significa che si lavora nei termini di sicurezza, del processo, dei materiali, delle procedure e soprattutto nell’ambito della formazione, dando ai nostri studenti una possibilità di maggiore consapevolezza rispetto alle risorse e alle ricchezze che il nostro territorio ha ma che stenta a mettere in evidenza”.

“Il dottorato di ricerca è un luogo di pensiero che raccoglie, per ora, 32 giovani ricercatori, dedicati sia alla Vanvitelli che distribuiti nelle 17 sedi in Italia del dottorato, attenti ai tre valori di identità sostenibilità ed innovazione – ha raccontato invece Alessandra Cirafici, coordinatore del Dottorato di Ricerca di Interesse Nazionale in Design per il Made in Italy: Identità, Innovazione e Sostenibilità – Valori che hanno a che fare con la competenza dei lavoratori, menti che vanno formate per entrare nel mondo del lavoro con un particolare occhio sulla sicurezza sul lavoro”.

La Borsa Mediterranea della Formazione e del Lavoro, promossa dal Centro Studi Super Sud e organizzata da Gruppo Stratego, anche quest’anno registra la partnership con la Regione Campania e rappresenta l’occasione per presentare le attività e le misure promosse dalla Regione con il supporto del Fondo Sociale Europeo Plus, in particolare sui temi della formazione e del lavoro. La Borsa ha l’obiettivo di agevolare il matching tra domanda e offerta di lavoro e fornire agli studenti delle scuole superiori e delle università e ai NEET utili strumenti per l’orientamento e la crescita professionale e opportunità di inserimento lavorativo.

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