”Amore e Kick Boxing” di Roberto Cristiano è una potente testimonianza della resilienza umana di fronte a traumi infantili devastanti.
L’autore offre una visione accurata degli aspetti giuridici e legali legati a tali abusi, sottolineando l’importanza di affrontare e denunciare tali orrori, ma a destare curiosità sono le sottili sfumature interpretative che emergono nel corso dell’intera lettura.
Cerchiamo di analizzare i punti chiave.
La storia di Jasmine, che sopravvive a un tentativo di stupro all’età di otto anni, è innanzitutto un viaggio emozionante attraverso l’interiorità dell’anima. Viaggio che la conduce a lottare contro i fantasmi del passato e del presente nel tentativo di superare le profonde ferite psicologiche di cui è stata vittima. E qui arriva la citazione di Freud sulle ferite incurabili dei traumi infantili.
L’autore sottolinea con grande eleganza e delicatezza la dimensione psicologica ed emotiva delle cicatrici che accompagnano Jasmine per tutta la sua vita.
Cosa che richiama un dibattito fondamentale nella filosofia della mente e nella psicologia, mettendo in discussione la possibilità di guarigione dalle ferite più profonde dell’anima.
Poi il riscatto…
Il protagonista, Fulvio, gioca un ruolo cruciale nel processo di guarigione di Jasmine, offrendole un amore e un sostegno che le permettono di trovare equilibrio anche nella sfera sessuale. L’addestramento al kick boxing da parte del padre di Jasmine, esperto in arti marziali, aggiunge una dimensione interessante.
Questo tema richiama concezioni filosofiche orientali, dove il corpo e la mente sono considerati interconnessi e inseparabili .
Mostra come la lotta orientale possa essere una forma di terapia e un mezzo per superare le paure radicate nel trauma.
La presenza di Aquis, una figura emblematica che appare in molti romanzi di Roberto Cristiano, assume una dimensione esoterica e simbolica. Rappresenta l’aspirazione all’elevazione spirituale e alla purificazione dell’anima, offrendo una visione più ampia sulle forze metafisiche che guidano la vita dei personaggi. Questo elemento aggiunge una sorprendente profondità spirituale al racconto.
Infine, la citazione di Alda Merini da parte della madre di Jasmine, Celeste, aggiunge una dimensione poetica e filosofica al romanzo. L’immagine del mare calmo e tempestoso riflette la complessità dell’animo umano e le sue oscillazioni tra intimità e isolamento.
Quanto alla prosa, la scrittura vivace e ritmata di Cristiano rende la lettura agevole, nonostante la complessità del tema trattato. L’autore sfida il lettore a riflettere sulle conseguenze durature dei traumi infantili e a considerare le varie forme di recupero e guarigione disponibili.
In definitiva, “Amore e Kick Boxing” non è solo una potente opera letteraria o una denuncia romanzata, coraggiosa per altro, di un problema sociale cruciale. Il tentativo di stupro subito da Jasmine a otto anni non è solo una storia ordinaria di sopravvivenza: apre una porta verso una profonda indagine sulla natura umana e sulle sue capacità di guarigione.
E anche questa volta, Roberto Cristiano dimostra di essere un autore che va oltre le narrazioni comuni. E’ in grado di offrire una prospettiva autentica e toccante su una storia di sopravvivenza e guarigione.
E’ in grado di far spingere ogni ragionamento in un livello superiore, grazie alle sue riflessioni filosofiche ed esoteriche profonde che arricchiscono la trama e invitano il lettore a contemplare le profondità dell’esistenza umana.
Simona Mazza