Multa da migliaia di euro per aver lavorato troppo durante il periodo pandemico. La notizia, trapelata nelle scorse ore, è immediatamente divenuta virale, spingendo le istituzioni a muoversi e a mettere una pezza a un caso paradossale. In 24 ore, il procedimento disciplinare che ha coinvolto tre primari del Policlinico di Bari è stato sospeso.
L’Ispettorato nazionale del lavoro ha infatti sospeso i procedimenti sui tre medici, multati per presunte violazioni su straordinari e riposi durante il periodo dell’emergenza pandemica. Cruciale sarebbe stato il ruolo del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
“L’azione ispettiva esercitata – hanno sottolineato dall’ispettorato, come riferisce la ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone – è stata avviata a seguito delle segnalazioni effettuate da un’associazione sindacale autonoma per lamentare i mancati riposi e il superamento degli orari massimi di lavoro del personale medico nel corso del 2021. L’ispettorato procederà, nei prossimi giorni, ad ulteriori approfondimenti per valutare l’annullamento delle sanzioni comminate”.
La ministra Calderone, nella mattinata di domenica 22 ottobre, si è sentita telefonicamente con il presidente della Repubblica, informandolo delle attività in corso. Calderone, oggi avrà un incontro con il presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e odontoiatri, Filippo Anelli.
Vito Procacci, primario del pronto soccorso del Policlinico di Bari, a cui era stata inflitta una sanzione di 27 mila euro (mentre di 16mila euro circa complessivamente per due chirurgie), nelle scorse ore si era proprio rivolto al Capo dello Stato, dicendo di essersi sentito “tradito da un Paese che prima ci chiamava eroi”.
“Mi fa piacere che le istituzioni si siano rese conto dell’assurdità di un provvedimento a dir poco paradossale – ha dichiarato Procacci dopo l’annuncio della sospensione –. Spero che oltre a occuparsi di questo, si rendano conto in quale situazione difficile versi la medicina d’emergenza e urgenza in tutta Italia e comincino a elaborare azioni e strategie specifiche per valorizzare i medici di pronto soccorso, incentivando i giovani che al momento disertano le scuole di specializzazione di Medicina d’emergenza, sempre meno attrattive. I pronto soccorso sono in deficit di personale, c’è un enorme carico di lavoro e non abbiamo nessun tipo di valorizzazione professionale né economica”.
Sulla vicenda è intervenuto anche il direttore generale del Policlinico di Bari, Giovanni Migliore. “Ha prevalso il buon senso. Ringrazio il presidente Mattarella per l’attenzione e la sensibilità dimostrata e la ministra Marina Calderone che si è subito attivata”.
“”Queste sanzioni – ha aggiunto Migliore – sono assolutamente ingiuste. Oggi è sempre più difficile trovare personale disposto a lavorare nei pronto soccorso e ci sono difficoltà di reclutamento anche in altri reparti. L’alternativa senza l’apporto straordinario di medici e personale sanitario sarebbe nell’immediato quella di chiudere posti letto e pronto soccorso su tutto il territorio regionale e nazionale”.
Anche l’assessore regionale alla Sanità Rocco Palese ha ringraziato Mattarella: “Non si può che esprimere enorme gratitudine al capo dello Stato per la consueta sensibilità dimostrata anche in questa situazione e grande soddisfazione per la sospensione dei procedimenti. Mi auguro che dopo la decisione della sospensione si arrivi all’annullamento delle sanzioni e che tutti gli organi di competenza tengano conto della straordinarietà e della imprevedibilità di quelle situazioni e decidano di conseguenza. In ogni caso la Regione non lascerà soli i medici”.