Quanti caffè al giorno si possono bere senza effetti collaterali si riassume in una quantità di circa 300 milligrammi, secondo le ricerche degli ultimi decenni: «non producono alcun effetto negativo sull’individuo sano, anche per il suo importante potere antiossidante». In pratica, si parla di 4 o 5 tazzine di espresso, 3 o 4 di caffè fatto con la moka e 2 e mezzo di quello americano.
«Il caffè è ricco di caffeina. Questa sostanza ha un effetto stimolante sul sistema nervoso e consumata in quantità massicce favorisce l’irritabilità», dice la nutrizionista Maria Rosaria Baldi. «Blocca infatti la produzione di adenosina, una molecola prodotta dall’organismo che fa sentire rilassati e stanchi. Allo stesso tempo è in grado di stimolare la sintesi degli ormoni dello stress, tra cui l’adrenalina, causando irritabilità, nervosismo, tachicardia, stati di agitazione e di ansia».
«In alcuni studi si è visto che l’assunzione di quantità massicce di caffè può non solo rendere difficile l’addormentamento, ma portare all’insonnia e ridurre quindi le ore di riposo per via della caffeina che, oltre a essere presente in questa bevanda, si trova in tante altre tra cui la cola e di cui spesso si abusa inconsapevolmente», dice la nutrizionista Maria Rosaria Baldi. Un abuso di caffeina riduce inoltre l’assimilazione del calcio che si assume con il consumo di latte, formaggi, rucola, mandorle e di tanti altri cibi. «Questo minerale è prezioso oltre che per la buona salute delle ossa e delle articolazioni, anche per il ritmo sonno-veglia».
«Il caffè ha un effetto lassativo. Stimola la peristalsi e favorisce la regolarità dell’intestino. Il merito è sempre della caffeina che una volta arrivata nello stomaco sollecita la produzione di un ormone peptidico chiamato gastrina, fondamentale per la digestione», dice l’esperta. «Quando però si esagera con le quantità si potrebbero avere dei problemi di acidità di stomaco e dei disturbi intestinali».
Paradossalmente, uno degli effetti immediati quando si beve troppo caffè è l’aumento della stanchezza. Avete presente la classica sensazione di spossatezza che vi coglie all’improvviso accompagnata spesso anche dal mal di testa se in una giornata esagerate con le tazzine? L’effetto energizzante del caffè infatti è solo temporaneo e man mano che se ne consumano in grandi quantità diminuisce. In pratica, più ne consumate più l’effetto tonico si riduce, mentre aumenta la voglia di berlo. «Il caffè contiene le metilxantine, sostanze stimolanti che sono in grado di influire sulla produzione cerebrale di neurotrasmettitori come la dopamina che alimentano il desiderio di consumarlo».