Scongelare il pesce: gli errori da non fare per evitare proliferazioni batteriche

Mangiare pesce una o due volte a settimana è una buona abitudine per fare il pieno di nutrimenti come omega -3, ma trovare del pesce fresco di qualità non è sempre semplice: comprarlo una volta e congelarlo, magari porzionandolo, è un’ottima soluzione per ovviare al problema. Ma come scongelare il pesce senza incorrere nei pericoli della proliferazione batterica? Una guida chiara agli errori da non fare quando si scongela il pesce eviterà che corriate pericoli come quello della proliferazione batterica, scongelando il pesce correttamente per utilizzarlo in qualsiasi ricetta vogliate.

1. Mai scongelare in fretta

La prima regola per scongelare il cibo e, in questo caso, il pesce, è quello di rispettare la catena del freddo. Questo vuol dire che il pesce deve essere portato gradualmente alla temperatura ambiente: in termini pratici, la cosa migliore sarebbe metterlo in frigo, il giorno precedente, o comunque almeno 12 ore prima del momento in cui andrete a cucinarlo. Se proprio non potete farlo, o l’avete dimenticato, potete metterlo in rigo per 4-ore e poi metterlo a temperatura ambiente: la cosa fondamentale da non fare mai è estrarlo dal frigo e scongelarlo direttamente a temperatura ambiente. Questo, naturalmente, non vale per pasti pre-confezionati: in questo caso leggete l’etichetta e seguire le indicazioni.

2. Mai metterlo sotto l’acqua calda

Un rimedio che spesso si applica quando si ha poco tempo è quello di mettere il pesce congelato direttamente sotto l’acqua: noi consigliamo di evitarlo, se possibile. Nel caso in cui dobbiate proprio farlo, la temperatura da tenere a mente è 4 °C: il pesce non deve mai essere immerso in acqua più calda. Il sacchetto in cui è stato congelato deve restare chiuso e completamente immerso: se galleggia, appesantitelo schiacciandolo giù con un barattolo o un bicchiere. L’acqua, inoltre, non deve stagnare, ma scorrere a filo sul pesce, per impedire avere un ricambio continuo ed evitare la proliferazione dei batteri.

3. Mai cuocerlo direttamente

Se mettete a cuocere un pesce quando è ancora congelato, lo sbalzo di temperatura potrebbe creare, come già detto, delle proliferazioni batteriche che metterebbero a rischio chi lo mangia. Non solo: anche nel caso in cui la fortuna vi aiuti, il vostro pesce perderà le proprie caratteristiche nutritive, oltre che consistenza e sapore: insomma vi ritroverete a mangiare un pesce bollito, molliccio e senza nessun sapore.

4. Microonde sì, ma solo su defrost

Una buona opzione quando avete poco tempo è quella di scongelare il pesce nel microonde, ma solo ed esclusivamente con la funzione defrost. Molti, infatti, sono tentati di scongelarlo e iniziare a cuocerlo nello stesso tempo, aumentando la temperatura del microonde: niente di più sbagliato, se volete essere sicuri di quello che portate in tavola. Meglio qualche minuto in più con la funzione defrost, sicura e affidabile.

5. Mai ricongelare il pesce congelato

Come tutti gli alimenti, è assolutamente sbagliato scongelare e poi ricongelare qualcosa. Così, anche per il pesce, se avete acquistato surgelati che si sono scongelati per metà, è preferibile cucinarli subito, piuttosto che rimetterli in freezer. Altro è invece il caso in cui scongelate il pesce, lo cuocete e poi lo ricongelate: in questo caso va bene, perché il pesce ha già subito un trattamento che dovrebbe aver eliminato ogni possibile batterio (la cottura). In ogni caso, prima di congelare il pesce cotto, fate attenzione che si sia completamente raffreddato.

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