Cassano choc: “Gay in nazionale? Problemi loro”

“Ci sono froci in nazionale? Se penso quello che dico sai che cosa viene fuori, sono froci, problemi loro, mi auguro che non ci siano veramente in nazionale, se lo ha detto Cecchi Paone che vuol dire che ci sono?”. Antonio Cassano gela la sala stampa nella conferenza stampa dal ritiro della nazionale di calcio a Cracovia. Era stato avvisato della domanda scomoda: era stato lo stesso Pandrelli a metterlo in guardia (“dovari rispondere a Cecchi Paone”). E lui non si è tirato indietro . Ha risposto come se la sentiva: senza giri di parole. Ed show anche fuori dal campo. “Problemi loro, mi auguro che non ci siano”. Una risposta attesa quella di Fantantonio ad Alessandro Cecchi Paone, secondo il quale nella nazionale italiana ci sono due omosessuali, un bisessuale e tre metrosexual. Poi inizia a parlare di calcio, un linguaggio che gli si addice di più. Ma prima bisogna parlare di Mario Balotelli,  dentro e fuori dal campo. “Il gol sbagliato? Mario mi ha detto ‘volevo dartela’, io ho detto ‘ma tira una stecca’ e mhò vallo a spiegare ai giornalisti”che è stato sbagliato un goal quasi fatto. Vuole bene al giovane attaccante e lo dimostra quando gli suggeriscono di diventare il tutor dell’ex bomber interista. “Si dice che io dovrei fare il tutor di Balotelli. Vabbé, stiamo freschi – dice con il sorriso sulle labbra- . E a me chi ci pensa, allora?”. Quando parla di se stesso, del lungo infortunio che lo ha lasciato per tanti mesi lontano dai campi di gioco diventa serio e della nuova esperienza di vita, non solo calcistica, diventa serio. “Sono sincero: non pensavo di giocare l’Europeo. Invece sono stato fortunato, ho avuto una grazia”. Ed ora che ha conquistato la maglia numero 10 non vuole lasciarla più. “Ma non sono qui per perdere tempo, ora – ha aggiunto – voglio stare all’Europeo da protagonista”. E se lo augura soprattutto Cesare Prandelli. L’attaccante è concentrato sulla maglia azzurra: ora vuole dare il meglio di se e poi penserà al suo futuro calcistico. Un futuro che potrebbe anche essere lontano da Milano e dai colori rossoneri. E da un consiglio alla dirigenza della sua squadra. “Non vendete  Thiago Silva, è insostituibile: senza di lui perdiamo il 50 per cento della squadra”. Per Fantantonio è meglio tenere il difensore centrale e vendere Ibrahimovic per fare cassa. “Ora bisognerà essere chiari su quali sono gli obiettivi: senza di lui possiamo puntare alla Champions, ma dimentichiamoci il titolo o la Champions. La società ragionerà sul fatto che entrano molti soldini, ma dobbiamo essere chiari”. Una chiarezza da cui dipende, a questo punto, anche la sua permanenza al Milan. Insomma se i rossoneri  vogliono puntare in alto costruendo una squadra competitiva l’attaccante resta. Ma se si pensa solo a fare cassa vendendo calciatori unici che sanno fare la differenza, come Thiago Silva, allora è pronto a rivedere il suo contratto e a lasciare i rossoneri. Ma ci penserà alla fine dell’Europeo: Fantantonio promette di stupire in campo. E i tifosi azzurri non aspettano altro.

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