Sono oltre 150 i cittadini, i ceramisti, le imprese e le associazioni di Caltagirone che hanno aderito alla sperimentazione per la Comunità Energetica Rinnovabile (C.E.R.) promossagrazie al progetto Politèia finanziato dall’AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo).
È stato quindi ampiamente superato il numero di soggetti previsto nell’Avviso dellaRegione Siciliana – a cui il Comune di Caltagirone ha aderito – che rientra nell’ambito del programma di sostegno agli investimenti regionali con il titolo “Promuovere la Sostenibilità energetico-ambientale nei comuni siciliani attraverso le Comunità di Energie Rinnovabili eSolidali”.
Adesso dunque i tecnici di Fratello Sole – il partner di Politèia a cui è affidata l’iniziativa– sono al lavoro per aggregare i dati raccolti e integrare lo studio di pre-fattibilità presentato pubblicamente (disponibile sul sito web del Comune) con il calcolo del reale fabbisogno energetico della popolazione, nelle configurazioni immaginate e distribuite sulle due cabine elettriche primarie individuate nel territorio.
Si tratta di un passo concreto e importante per la città anche nella direzione dell’applicazione del PAESC, il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima, con cui l’Amministrazione comunale si è impegnata a ridurre del 40% le emissioni di gas serra entro il 2030 e, allo stesso tempo, a individuare azioni necessarie per rendere il territorio calatino piùresiliente ai cambiamenti climatici.
“Sono molto soddisfatta – sottolinea l’assessora alla Transizione ecologica Lara Lodato della grande partecipazione di cittadini e imprese i quali, aderendo alla C.E.R., hanno dimostrato di ben comprendere la valenza e il ruolo delle comunità energetiche. Esse rappresentano, infatti, un’opportunità che dobbiamo saper cogliere per perseguire la sostenibilità ambientale e perpromuovere la cultura della cooperazione”.
Per maggiori informazioni è possibile scrivere all’indirizzo comunita.energetiche@fratellosole.eu