Arte Fiera e Fondazione Furla ancora insieme per la performance: è l’artista Daniela Ortiz la protagonista dell’edizione 2024
Arte Fiera e Fondazione Furla tornano a collaborare per il programma di azioni dal vivo curato da Bruna Roccasalva, Direttrice artistica della Fondazione.
Protagonista della nuova edizione è l’artista Daniela Ortiz, invitata da Fondazione Furla a realizzare un intervento inedito per Arte Fiera.
Daniela Ortiz è un’artista peruviana da sempre impegnata a indagare i complessi sistemi di potere politici, economici e culturali che governano il mondo, e in modo particolare i meccanismi istituzionali che esercitano violenza sulle popolazioni del Sud del Mondo. Attraverso una sperimentazione linguistica che abbraccia un’ampia varietà di mezzi espressivi, dal video alla fotografia, dalla pittura alla performance, Ortiz crea narrazioni visive che esplorano criticamente le nozioni di razza, nazionalità, classe sociale, rivelando l’ideologia discriminatoria che si cela nelle strutture di potere coloniali e capitalistiche.
In occasione dell’edizione 2024 di Arte Fiera, Ortiz presenta a Bologna “Tiro al Blanco”, un’ambiziosa installazione concepita per l’occasione, che verrà attivata da una performance partecipativa. Tiro al Blanco nasce dall’esigenza di mettere a fuoco le dinamiche che regolano le svariate forme, storiche e attuali, di sfruttamento, marginalizzazione e imperialismo e crea uno spazio di riflessione su una delle questioni più urgenti che riguardano il momento storico che stiamo vivendo: l’industria della guerra.
Praticamente nulla da vendere”: La performance ad Arte Fiera nel 1976, una mostra a cura di Uliana Zanetti |
Già nelle primissime edizioni di Arte Fiera la performance era di casa. L’edizione del 1976, in particolare, vide succedersi le azioni di artisti come Vincenzo Agnetti, Urs Lüthi, Hermann Nitsch, Franco Vaccari; e non come parte del programma di eventi bensì come proposta, audace e lungimirante, di alcune gallerie. Si tratta di una storia poco nota e ancora meno documentata, sulla quale una mostra di studio getta ora un primo sguardo. “Praticamente nulla da vendere” è realizzata in collaborazione con il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e offre l’opportunità di approfondire l’ampio progetto di ricerca sulla performance promosso negli ultimi anni dal Museo. La mostra è curata da Uliana Zanetti, responsabile delle Collezioni del MAMbo, dove ha allestito la sezione sulla performance a Bologna e in Emilia-Romagna negli anni Settanta e curato il libro “La performance a Bologna negli anni Settanta”, Settore Musei Civici Bologna | MAMbo 2023, che sarà presentato ad Arte Fiera nel contesto di Book Talk. Partendo da alcune fotografie inedite conservate nell’archivio della fiera, Zanetti è riuscita ad ampliare significativamente ciò che sapevamo sulla performance nell’edizione di Arte Fiera del 1976, richiamando l’attenzione su documenti ancora poco studiati, che illuminano aspetti spesso trascurati nella storia della performance. |