“I Dioscuri tornano a Roma”, organizzata dalla “Fondazione di Arte e Cultura Gianfranco Meggiato”, ha per curatore scientifico Dimitri Ozerkov, già direttore dell’Arte Contemporanea dell’Ermitage di San Pietroburgo, dimessosi dalla direzione museale nel 2022 in segno di protesta contro l’invasione russa in Ucraina.
Partendo dal mito dei Dioscuri, la mostra indaga i significati della dualità e della duplicità, degli opposti che tendono all’Uno, così come Castore-Materia (umano) e Polluce-Spirito (Divino) sono realtà complementari che perseguono l’unione. Le opere sono realizzate da Meggiato in alluminio, con la tecnica della fusione a staffa, e in bronzo, con la tecnica della fusione a cera persa, tutte le sculture sono poste su basi in acciaio inox. La loro altezza varia da due fino a cinque metri. È possibile percorrere l’itinerario dell’esposizione attraverso il proprio smartphone, seguendo una mappa completa di immagini e descrizione, che si attiva scannerizzando un QR code, posto sui cartelli esplicativi che accompagnano ciascuna scultura.
Il catalogo, che sarà presentato nei primi mesi del 2024, è pubblicato da Editoriale Giorgio Mondadori.
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