Un inno alla musica ed al suo potere più grande, quello di renderci liberi. “Ezio Bosso – Musica Libera”, con Guenda Goria, sarà in scena all’OFF/OFF Theatre a partire da martedì 30 gennaio fino a domenica 4 febbraio 2024. Un’ode all’uomo e all’artista, il maestro Ezio Bosso, omaggiato dal testo scritto da Mirko Gancitano, Guenda Goria e Felice Panico, quest’ultimo anche regista della produzione a cura di Compagnia Mauri Sturno.
Ezio Bosso è stato un musicista fuori dal comune. La sua capacità comunicativa ha conquistato il pubblico italiano ed internazionale. La sua mimica e la sua energia hanno trasmesso la passione per la vita come solo una grande anima può fare. Ezio Bosso aveva un dono: quello di parlare al cuore di tutti. In Musica Libera, Guenda Goria, pianista e attrice, fa suo il messaggio che il Maestro ci ha lasciato e lo restituisce attraverso il corpo di donna, musicista e interprete: con la libertà e la sensibilità che le appartiene. “La Musica è libera. La Musica è di tutti!”. È questo il messaggio più importante che rende le note e le atmosfere di Ezio senza tempo e che spinge Guenda a voler ricordare l’uomo, il maestro, l’esempio. Così come le dodici stanze si susseguono tra loro, il tempo scorre ineluttabile. Ma Bosso vince ed esce libero dai giorni più bui, dalla malattia, dai desideri non avverati, che si proiettano come luminose speranze per chi saprà ascoltare. Questo tributo è all’eredità che il Maestro ci ha lasciato. Atmosfere, composizioni, esibizioni entusiasmanti e quel sorriso che resterà sempre patrimonio dell’umanità.
BIO Guenda Goria
Artista poliedrica nel panorama italiano e internazionale. Dotata di orecchio assoluto entra giovanissima al Conservatorio Verdi di Milano dove si diploma in Pianoforte sotto la guida dei Maestri Leonardo Leonardi e Annibale Rebaudengo. Laureata in Filosofia Estetica, studia danza classica e tit-tap per dieci anni sotto la direzione della prima ballerina della Scala Anna Maria Bruno. Vince numerosi premi pianistici come La tastiera d’argento e si esibisce come concertistica in diverse manifestazioni italiane e internazionali (Shanghai international Festival, Trofeo Castro Alves di Salvodor de Bahia, Stati Uniti). Si appassiona alla recitazione, entra al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma sotto la direzione di Giancarlo Giannini e debutta a teatro con Maurizio Scaparro ne La coscienza di Zeno e al cinema con Roberto Faenza nel film internazionale in inglese Anita B. Ha lavorato come attrice con grandi maestri come Matteo Garrone nel Racconto dei racconti, Pupi Avati, Gianfranco Pannone, Gerardo Placido, i Manetti Bros.; nelle opere prime cinematografiche di Stefano Alpini nel Giocatore invisibile, Monica Mazzitelli in The coltrain code e Cesare Furesi nel film Chi salverà le rose? Nelle fiction TV “Il paradiso delle Signore”, “Un passo dal cielo”, “Giochi sporchi”, “Crimini” e con registi teatrali come Juan Puerta Lopes, Alberto Oliva nel Don Giovanni di Puskin e Giancarlo Marinelli in Re Lear con Giuseppe Pambieri. Ambasciatrice per Medici senza frontiere in diverse campagne umanitarie. Appassionata alla drammaturgia contemporanea esordisce alla regia con lo spettacolo Nel buio dell’America co-prodotto dal Teatro Litta di Milano dove mette in scena un testo di Joyce Carol Oates interpretato dalla madre Maria Teresa Ruta nei panni di una spietata conduttrice televisiva. Ancora regista in Recitar Mangiando e attrice in Sinceramente Bugiardi sotto la regia di Pietro de Pascalis e in Sua eccellenza è servita con Giancarlo Fares e Cognate di Eric Assous con Piergiorgio Piccoli. Al festival di Todi realizza il sogno di coniugare le passioni per la musica classica e il teatro interpretando una delle più grande pianiste della storia Clara Schumann virtuosa, madre, moglie e donna di immenso spessore artistico e culturale con un capolavoro drammaturgico di Giuseppe Manfridi e sotto la guida del Maestro Maurizio Scaparro, con il quale ha iniziato la sua carriera e grazie al quale ha conosciuto e imparato ad amare il Teatro.