“È stato fatto un lavoro straordinario di cui sono molto fiera. È ottima la nostra cooperazione a livello bilaterale e multilaterale. In questo passaggio di consegne della presidenza del G7, dopo la presidenza giapponese che ha fatto un lavoro straordinario, non sarà facile essere all’altezza ma avete tracciato un solco sul quale è molto facile lavorare”, ha aggiunto il premier rivolta al suo omologo, al quale ha ribadito la vicinanza per “la tragedia del terremoto”.
“Il Giappone è una nazione amica con cui l’Italia sta lavorando con grandissima sintonia a 360 gradi”, ha detto Meloni, sottolineando come il partenariato strategico si sia “tradotto in fatti concreti: la collaborazione tra le nostre nazioni è significativamente cresciuta”. E non solo in termini “politici e strategici”. Meloni ha ricordato che l’Italia, che presto avvierà anche esercitazioni militari congiunte con il Giappone, assicurerà una “presenza più significativa” nell’area Indo-Pacifico “con navi, la Cavour e la Vespucci, e con F35”. “Una presenza importante per una cooperazione strategica”, ha sottolineato il premier, illustrando uno dei temi affrontati durante il bilaterale.
Ma al centro della visita c’è anche il rafforzamento della collaborazione sul piano commerciale e industriale, nell’ambito della quale si inseriscono gli incontri di Meloni con i vertici di grandi gruppi giapponesi. Il premier, sottolineando anche il ruolo della Italy-Japan Business Group (Ijbg), ha annunciato insieme a Kishida un “nuovo slancio alla collaborazione tra aziende e investimenti reciproci”, nell’ambito di una “intensificazione del rapporto di interscambio che è già cresciuto del 15% a oltre 15 miliardi di euro”.
Un elogio spassionato per la Meloni e il suo governo: a pronunciarlo è una voce importante dell’imprenditoria italiana: Marco Tronchetti Provera. «Giorgia Meloni è la più brava tra gli europei. Si sta muovendo molto bene, l’Italia a tutti i tavoli è apprezzata, grazie anche alla qualità del presidente del Consiglio». Con queste parole il vicepresidente esecutivo di Pirelli ha promosso l’attività del premier italiano.
«Se guardiamo indietro, anche con dei Parlamenti difficili da valutare professionalmente, abbiamo avuto dei Presidenti della Repubblica che andavano in giro per il mondo, si facevano rispettare e davano il senso che il Paese comunque andava avanti. Un miracolo. Dopo Draghi, dicevano “Siamo rovinati, sarà un disastro”. La Meloni è la più brava tra gli europei. Una meraviglia quando uno pensa a questo Paese cosa è in grado di fare», ha aggiunto Tronchetti Provera.
In merito al Piano Mattei, per Tronchetti Provera la strada indicata dall’esecutivo è quella giusta. “L’Africa è fondamentale – dice il vicepresidente esecutivo di Pirelli – Come si è detto oggi, non abbiamo materie prime. Abbiamo bisogno di avere un rapporto costruttivo, non dobbiamo subire un’immigrazione che è terribile per le persone che sono costrette a fare questi viaggi, che talvolta sono drammatici. Se diamo del lavoro, costruiamo delle professionalità e possiamo anche avere delle capacità di lavoro formate per le esigenze che abbiamo noi, quindi c’è un interesse di tutti. Sarebbe importante farlo anche con un grosso contributo europeo. Ci vogliono risorse importanti e l’Italia sta andando nella direzione giusta”.