Momento di benvenuto in Sala Belli, nel Palazzo sede della Provincia a Trento, per 26 nuovi dipendenti provinciali (11 donne e 15 uomini) assunti nel corso del mese di marzo. I nuovi dipendenti, che saranno inquadrati in livelli diversi e in vari settori, sono stati accolti dall’assessore allo sviluppo economico, lavoro, università, ricerca Achille Spinelli, dal dirigente generale del dipartimento organizzazione, personale e affari generali Luca Comper, dal dirigente generale dell’Unità di missione strategica della presidenza e segreteria della Giunta Nicola Foradori, dalla dirigente del Servizio per il personale Maria D’Ippoliti, assieme al direttore della Fondazione Museo storico del Trentino Giuseppe Ferrandi. Un incontro informativo e formativo, utile per proporre ai nuovi entrati un quadro delle competenze e dell’organizzazione della Provincia e del sistema istituzionale trentino (con particolare attenzione ai temi dell’autonomia e dell’assetto sul territorio) e riflettere sull’importante ruolo del dipendente e di tutto il settore pubblico per il benessere della comunità.
“Questo è un momento importante,” ha esordito l’Assessore Spinelli nel benvenuto rivolto ai presenti, “non solo come occasione per presentarsi, ma come un modo per iniziare a creare uno spirito di squadra. Abbiamo bisogno di questo anche nel mondo pubblico, un settore che offre tantissimo in termini di servizi e valore. La soddisfazione ad essere qui oggi risiede nel raccontare ciò che il Trentino è diventato grazie alla sua Autonomia: da territorio povero, grazie ad investimenti illuminati, sia in termini di pensiero che di risorse, è diventato terra di conoscenza, innovazione e sviluppo. Oggi siamo un territorio piccolo ma forte nel pensiero e nell’azione. Entrate a far parte di una grande squadra, all’interno della quale vi auguro di trovare il posto giusto dove esprimere al meglio le vostre capacità e preparazione. È un’istituzione dove è possibile continuare a fare formazione. Abbiamo gli strumenti giusti per crescere, per essere competitivi. Serve entusiasmo e voglia di partecipare, ed è questo l’augurio che vi faccio”.