Approvata alla Camera la legge quadro sugli Interporti

La Camera dei Deputati ha recentemente approvato in prima lettura la tanto attesa legge quadro in materia di Interporti, un testo legislativo che promette di rivoluzionare il panorama degli interporti in Italia. Questo provvedimento, di cui sono primo firmatario, mira a riorganizzare e riordinare la disciplina di queste infrastrutture, riconoscendo loro un ruolo cruciale nello sviluppo e nella valorizzazione dell’economia nazionale e nel processo di decarbonizzazione. Fino ad ora, la normativa in materia di interporti era rimasta ferma al 1990, nonostante i profondi cambiamenti avvenuti nel settore della logistica internazionale e la crescente importanza dell’intermodalità. Dopo 34 anni di attesa, durante i quali il mondo della logistica ha assistito a significativi mutamenti, inclusa la creazione dei corridoi Ten-T e lo sviluppo delle Supply Chain, questa legge si era resa necessaria. La Legge Rotelli riscrive il paradigma degli interporti con un focus sull’efficienza, sulla digitalizzazione e la sostenibilità, promuovendo la mobilità sostenibile delle merci e la logistica tra diverse modalità di trasporto. Si prevede una modernizzazione del Paese attraverso la semplificazione delle procedure autorizzative per la realizzazione di nuovi interporti e l’assegnazione di risorse aggiuntive fino al 2026. Inoltre, la legge stabilisce requisiti oggettivi per l’individuazione di nuovi interporti, incoraggiando la creazione di “hub verdi” dotati di impianti di produzione di energia rinnovabile, sistemi di risparmio energetico e serviti da mezzi ad alta efficienza. Questi interporti saranno preferibilmente realizzati in aree già utilizzate o bonificate, con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale delle attività logistiche. Un altro aspetto cruciale riguarda la gestione degli interporti. Si stabilisce che i soggetti gestori agiscano nel rispetto delle regole del libero mercato e che abbiano un diritto di superficie su terreni, adeguato agli investimenti effettuati. È prevista la possibilità di trasformare questo diritto di superficie in piena proprietà sui beni immobili, offrendo una maggiore stabilità agli investitori. Infine, viene istituito il Comitato nazionale per l’intermodalità e la logistica, presieduto dal ministro delle Infrastrutture e dei trasporti. Questo comitato, composto dai presidenti delle regioni ospitanti gli interporti e dai rappresentanti dell’Unione interporti riuniti, avrà il compito di fornire indirizzi e programmi per lo sviluppo degli interporti, garantendo una gestione coordinata e efficace di queste importanti infrastrutture. In conclusione, l’approvazione in prima lettura della Legge Rotelli rappresenta una svolta significativa per gli interporti italiani. Questa nuova normativa promette di modernizzare e potenziare il settore della logistica, contribuendo allo sviluppo economico del Paese e alla creazione di un sistema di trasporti più efficiente, sicuro e sostenibile.

On. Mauro Rotelli

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