Nel suo ultimo libro, “Il coraggio vince” (edito da Piemme), Roberto Vannacci ripercorre la sua vita, soffermandosi in particolare sugli anni della giovinezza e sull’esperienza scolastica a Ravenna. Un periodo che l’autore definisce “eccitante”, grazie all’ambiente multietnico e stimolante della scuola frequentata.
“C’era chi aveva passato tanti anni in Africa, chi in Marocco, chi in Sudamerica; nelle loro case si respiravano profumi sempre diversi e stimolanti. È proprio allora che ho cominciato a pensare alle differenze di lingua e cultura come a territori nuovi da esplorare”, scrive Vannacci.
L’autore sottolinea come l’integrazione non passi per la negazione delle differenze, ma per la loro valorizzazione all’interno di una cultura di riferimento. “La qualità è il racconto delle differenze”, afferma.
Tra i compagni di scuola di Vannacci c’era anche Carla Bruni, futura modella internazionale e moglie dell’ex presidente francese Nicolas Sarkozy. “Proprio così, Carla Bruni è stata mia compagna di scuola dalle elementari fino alle medie”, racconta l’autore. “Il padre era un importante industriale nel settore dei pneumatici, legato al gruppo Pirelli”.
Vannacci descrive la Bruni come una bambina “intelligente, vivace e con una grande passione per la musica”. I due amici trascorrevano pomeriggi interi a suonare il pianoforte insieme.