Cuffaro e lista di ‘Stati Uniti d’Europa’: ‘Solo se sarà presente Democrazia Cristiana’. Calenda: ‘Non entro con una persona condannata per favoreggiamento’

Resta alta la tensione nella costruzione di lista di scopo per gli “Stati Uniti d’Europa” che va da Emma Bonino a Matteo Renzi fino ai discussi nomi dei centristi Cuffaro e Mastella.

È Calenda a tornare all’attacco. “‘Esprimeremo un gran numero di candidati… in tutta Italia’. Così Totò Cuffaro condannato in via definitiva a 7 anni per favoreggiamento di mafiosi, parlando della lista Stati Uniti d’Europa e del suo accordo con Italia Viva. E va bene così se vi va bene cosi”,   scrive sui social il leader di Azione Carlo Calenda.

“Se volete far finta di non vedere, amici Liberal democratici europei o Più Europa, fatelo pure. Ma non nascondetelo dietro la parola ‘Stati Uniti d’Europa’, che è un grande ideale di democrazia e Stato di diritto, opposto ai valori dei dittatori di ogni latitudine e dei malavitosi nostrani. Un ideale che appartiene a milioni di veri europeisti. Grazie”, il leader di Azione si riferisce al post dei giorni scorsi di Totò Cuffaro che sui social aveva riferito dell’incontro con Matteo Renzi, “un incontro proficuo durante il quale sia la Democrazia Cristiana che Italia Viva hanno ribadito l’importanza di stare insieme”.

“Non ci sono candidature già decise ne preconfezionate e i nomi che circolano in queste ore non incontrano decisioni già prese – aveva affermato Cuffaro – . L’unica cosa certa, che voglio ribadire, è che da parte mia non c’è alcuna ipotesi di candidatura. Se come pensiamo dovesse andare in porto l’accordo elettorale con Renzi, esprimeremo un gran numero di candidati, non solo nella Circoscrizione Sicilia-Sardegna, ma anche nel resto d’Italia. I nomi verranno proposti alla coalizione dalla direzione nazionale del partito.”

Calenda, ha ribadito che Azione non farà parte della compagine perché “non si costruisce una lista dicendo che ‘il giorno dopo ognuno andrà per conto suo’ e non si mettono insieme profili così diversi e in molti casi discutibili”.

Il tavolo dei lavori per la lista di scopo per gli Stati Uniti d’Europa continua. Discussioni, confronti e trattative proseguono, dopo l’accordo tra Italia Viva e Più Europa, insieme ad altre formazioni del mondo liberaldemocratico. Ma a gravitare attorno alla lista di scopo per le elezioni europee sta gravitando in maniera più o meno diretta anche la Democrazia Cristiana di Totò Cuffaro. Da giorni si parla di una possibile alleanza tra la Dc e il partito di Matteo Renzi, e  il segretario nazionale della Dc ha lanciato un messaggio.

Cuffaro, con una nota, ha parlato del collegamento tra la Democrazia cristiana e gli Stati Uniti d’Europa, ma ha anche sgombrato il campo dalle voci su una sua personale possibile discesa in campo. “Leggo dalla stampa che potrebbe esserci una mia possibile candidatura. Continuo ad essere fermamente deciso nel non candidarmi, nella speranza che non abbia più motivo di ribadirlo”.

“La Democrazia cristiana, in atto, persegue l’interesse politico ad una ipotesi di lista di ‘Centro‘ con Renzi per le elezioni europee. La lista di scopo degli ‘Stati Uniti d’Europa’ che si sta costruendo incontra l’interesse della Dc se, insieme con gli altri simboli, ci sia anche quello della Dc oppure se dovesse esserci un unico simbolo rappresentativo di tutti” ha aggiunto Totò Cuffaro.

A commentare la lista e il possibile coinvolgimento di Cuffaro, è stato Calenda: “Bisogna chiedere a Bonino perché fa una lista fatta in questo modo, con Italia viva, nuova Dc Cuffaro, Mastella, i socialisti in cui la stessa Bonino dice che il giorno dopo ognuno andrà per conto proprio. Ho trovato la sua scelta incomprensibile”.

Il leader di Azione, ospite a “Omnibus” su La7, ha proseguito: “Noi faremo una cosa diversa, una lista che avrà i migliori candidati su ogni singola materia. La gente sceglierà se vuole la lista che sotto il nome ‘Stati Uniti Europa’ ha la qualsiasi, oppure noi”. “Io con Cuffaro non voglio avere nulla a che fare perché è una persona condannata per favoreggiamento. Noi dobbiamo presentarci alle elezioni in modo comprensibile con una lista di grande qualità”.

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