Dopo Mimmo Lucano e Ignazio Marino, un altro ex sindaco sarà nelle liste di Alleanza Verdi Sinistra alle prossime elezioni europee di giugno. Si tratta dell’ex primo cittadino di Palermo, Leoluca Orlando, che ha presentato la sua candidatura alla Stampa Estera, al piano nobile di Palazzo Grazioli a Roma. “Non è una candidatura elettorale – ci tiene a precisare Orlando – ma per costruire un percorso politico utile a chi crede in una alternativa alla destra sovranista. Un progetto di servizio per le forze di opposizione che pensano troppo spesso a dividersi e a fare polemiche più che costruire un fronte unitario alternativo alla destra”.
“La cultura fascista del governo è scontata, quello che preoccupa sono le scelte fasciste del governo, un pericolo per la democrazia e per il Paese. È questa la ragione per cui insieme si può fare un grande lavoro per costruire un futuro diverso e migliore partendo da un’Europa libera dalla paura. L’Unione Europea, come grande istituzione democratica, rischia di cadere preda di una destra sovranista e intollerante. Sono convinto, pertanto, che esista la possibilità e sia necessario costruire un percorso politico utile, una vera alternativa alla destra sovranista. Abbiamo tutti il dovere di spendere le nostre energie per essere coerenti con le nostre storie. In coerenza con Alexander Langer, che mi accompagnò al Parlamento Europeo, e con il rapporto che ho con Nichi Vendola, mi sento in un percorso tra compagni di viaggio”.
Una candidatura che ufficializza la rottura con il Partito Democratico di Elly Schlein, a cui l’ex sindaco contesta di aver emarginato la sua esperienza politica.
Durissimi gli attacchi all’esecutivo e alle destre sovraniste europee. “La cultura fascista del governo è scontata, quello che preoccupa sono le scelte fasciste del governo, un pericolo per la democrazia e per il Paese. È questa la ragione per cui insieme si può fare un grande lavoro per costruire un futuro diverso e migliore partendo da un’Europa libera dalla paura. L’Unione Europea, come grande istituzione democratica, rischia di cadere preda di una destra sovranista e intollerante. Sono convinto, pertanto, che esista la possibilità e sia necessario costruire un percorso politico utile, una vera alternativa alla destra sovranista. Abbiamo tutti il dovere di spendere le nostre energie per essere coerenti con le nostre storie. In coerenza con Alexander Langer, che mi accompagnò al Parlamento Europeo, e con il rapporto che ho con Nichi Vendola, mi sento in un percorso tra compagni di viaggio”.
Tra gli obiettivi dell’ex sindaco di Palermo, quello di portare in Europa la cultura dell’accoglienza. “La crisi che sta attraversando il Mediterraneo – continua – richiede un’azione forte in difesa della giustizia ambientale e sociale. Il nostro futuro dipende dalla capacità di valorizzare le risorse dei migranti, garantendo al contempo la legalità e i diritti umani, per costruire un’Europa e un Mediterraneo sostenibili e liberi dalla paura. Perché la libertà dalla paura costruisce pace, in coerenza con la difesa forte della nostra Costituzione, come indicato da don Giuseppe Dossetti”.
“Ho inviato una email ad Elly Schlein e a Stefano Bonaccini nella quale comunico che non mi iscriverò nel 2024 nel Pd perché considero finita la mia adesione al partito”. Così l’ex sindaco di Palermo Leoluca Orlando, a margine della conferenza stampa di Avs dove è stata lanciata la sua candidatura alle Europee: ‘Essendo stato iscritto l’anno passato mi sembrava doveroso informare che non rinnoverò la tessera”’.