Giorgia Meloni si è recata all’ospedale Niguarda in visita al poliziotto accoltellato una settimana fa alla stazione di Milano Lambrate da un immigrato tunisino, irregolare in Italia dal 2002.
Christian Di Martino si trova ricoverato nella struttura ospedaliera dove i medici gli hanno salvato la vita con diverse complicate operazioni per rimediare al danno causato alla lama, che ha trafitto un rene, il duodeno e una grossa vena. Sono state necessarie 70 sacche di sangue per mantenerlo in vita e durante le operazioni è stato rianimato 5 volte.
“Sarebbe un onore ricevere la visita di Meloni”, avrebbe detto il poliziotto e il premier, che si trovava a Milano per un evento, ha fatto in modo di trovare lo spazio in agenda per rendere omaggio al vice-ispettore.
Il presidente del Consiglio si è fatto aggiornare sulle condizioni di salute del poliziotto dalla dottoressa Stefania Cimbanassi, direttrice del Trauma team che l’ha operato, e dal direttore della terapia intensiva, il dottor Roberto Fumagalli, che se ne sta occupando in questo periodo di ripresa post-operatorio. Quindi, il premier è entrato in stanza dal vice-ispettore Di Martino accompagnato da Alberto Zoli, direttore generale del Niguarda. Anche la famiglia del poliziotto si trovava in reparto al momento della visita del presidente del Consiglio. Dopo la premier è uscita dall’ospedale dalla porta posteriore del Pronto Soccorso. Ancora non si parla di dimissioni per il vice-ispettore, che probabilmente proseguirà la sua degenza ancora per una decina di giorno in terapia intensiva prima di essere spostato in reparto e continuare il recupero in ospedale.