Sfiora il valore di 1,1 milioni di euro il sostegno che la Provincia autonoma di Trento garantisce agli allevatori per l’attività di alpeggio di bovini giovani, con l’obiettivo di integrare l’importo raggiungendo gli 1,8 milioni di euro con la prossima manovra di assestamento di bilancio. Il bando – approvato in sede di Giunta, su proposta dell’assessore all’agricoltura – prevede la presentazione delle domande a partire da lunedì 27 maggio e fino al 3 luglio 2024, attraverso il portale SrTrento. Si tratta di un intervento a sostegno dell’alpeggio, che vuole spronare le aziende zootecniche a praticare questa attività tradizionale con benefici consistenti per gli animali e per il territorio montano, favorendone la cura e l’attrattività.
L’aiuto consiste in un premio del valore massimo di 200 euro per ogni capo giovane alpeggiato alpeggiato (fino ad un massimo di 40 capi) per un minimo di 70 giorni all’interno della fascia 1 giugno 15 settembre. Questo importo tiene in considerazione le spese sostenute dalle aziende zootecniche per assicurare l’attività di alpeggio, con particolare riferimento all’affitto dei terreni e delle strutture di malga, nonché alle spese per il trasporto degli animali e di quanto altro necessario per la monticazione dei bovini. Numerose le novità rispetto al passato, a partire dallo snellimento delle procedure e dal regime di aiuto che non è più a de minimis. È stata inoltre inserita una disposizione secondo cui, qualora uno o più animali vengano predati e uccisi dai grandi carnivori, il premio venga ricalcolato proporzionalmente ai giorni in cui i gli animali hanno stanziato in alpeggio: in passato non veniva ammesso a contributo.