“La musica di Napoli – per chitarra classica” di Francesco Di Giuseppe

La canzone classica napoletana, con le sue radici profonde che si estendono tra la prima metà dell’Ottocento e la seconda metà del Novecento, rappresenta un patrimonio culturale intramontabile ed una inesauribile fonte di ispirazione.

Musicisti e poeti di grande levatura hanno creato un repertorio che ancora oggi tra i più conosciuti ed eseguiti in Italia e all’estero, con riletture che spostano l’asse esecutivo a volte in ambito più vicino alla musica classica a volte nel mainstream della cultura popolare o della musica di tendenza in una determinata epoca storica e culturale.

Francesco Di Giuseppe, con la sua opera offre cinque riletture chitarristiche di brani composti tra il 1893 e il 1934, creando un riuscito connubio tra tradizione e innovazione. Le melodie intramontabili di quel periodo trovano nuova vita attraverso arrangiamenti ricchi e generosi, dove ricorsi tecnici chitarristici vengono sapientemente amalgamati con gusto e rispetto per le partiture originali, sedimentate nella tradizione.

Le sue esplorazioni nel repertorio classico presentano un’alternanza avvincente di armonici, rasgueado, rallentamenti, pizzicati, glissati e arpeggi, che fondono la tradizione chitarristica classica con quella popolare, concedendosi anche qualche incursione negli stilemi del jazz e del flamenco. L’uso narrativo della dinamica e la tecnica del canto e controcanto aggiungono strati di profondità e coinvolgimento alla sua esecuzione. Tutto un dialogo vibrante tra le corde della chitarra in cui qualche volta si ha come l’impressione che ci siano due chitarre e due chitarristi che si distribuiscono le parti.

Vivace e briosa l’interpretazione di ‘A tazza ‘e cafè dove Di Giuseppe riesce, con gusto e divertimento, a catturare l’energia e l’ironia dell’originale scritta nel 1918 da Giuseppe Capaldo e musicata da Vittorio Fassone. La rilettura de ‘O marenariello parte con un intro originale cui seguono quattro armonici che ci riconducono subito all’arcinoto ritornello del brano composto nel 1893 da Salvatore Gambardella su testo di Gennaro Ottaviano. Poi la celebre melodia si distribuisce sapientemente attraverso una serie di ritrovati compositivi che offrono una elaborazione davvero sui generis di questa celebre “barcarola” napoletana. Con un tocco e un’intenzione spagnoleggiante, la rilettura di Era de Maggio valorizza il capolavoro di Mario Pasquale Costa, donando al brano del maestro dell’Ottocento nuova vita attraverso un equilibrato alternarsi di armonici, rasgueado e pizzicati.

Passione, invece, è la composizione più recente di questa raccolta. La struggente canzone scritta nel 1934 da Libero Bovio e musicata da Ernesto Tagliaferri e Nicola Valente trova nuova vita attraverso l’interpretazione intima e intensa di Di Giuseppe, che accentua il carattere malinconico del brano. La selezione si chiude con Reginella, scritta nel 1917 dal prolifico Libero Bovio e musicata da Gaetano Lama su tempo di valzer. Ma Francesco Di Giuseppe è unico! L’uso di semicrome nel ritornello, rievoca i mandolini dei posteggiatori in chiave jazzistica. Anche qui domina la malinconia per una Napoli che se ne va con le sue musiche, le sue armonie e le sue parole.

Biografia

Nato a Napoli nel 1979, diplomato in chitarra classica al conservatorio di Napoli “San Pietro a Majella” sotto la guida del Maestro Aniello Desiderio, ha studiato anche pianoforte e composizione. Nel 2004 ha frequentato in Germania un corso di Alto Perfezionamento in Chitarra Classica all’International Pfingstseminar Koblenz Guitar Festival, partecipando a Masterclass tenute da chitarristi di fama internazionale quali David Russell. Nel 2006, a Napoli, ha frequentato una master class con il Maestro Roland Dyens. Musicista poliedrico e curioso che nel corso degli anni ha accumulato esperienze musicali che vanno dalla musica classica al punk rock, dal tango alla musica napoletana. Ha pubblicato quattro album come compositore/chitarrista di musica strumentale: “A poca distanza dalla Luna” 2010, VideoRadio/RaiTrade; “Chilometri e chilometri d’azzurro” VideoRadio/RaiTrade, 2012; “Qualcosa a che fare con la domenica”, 2014; “Music” Centaur Records, USA, 2017. Ha pubblicato numerosi album di musica rock e leggera distribuiti su tutto il territorio nazionale. Nel 2023 pubblica con Terre Sommerse il libro “Gli volevano un gran bene”. E’ un autore cinematografico, scrive, dirige e produce tutti i suoi lavori filmici.

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