CLASSICA AL TRAMONTO, SETTIMA EDIZIONE PER LA RASSEGNA ESTIVA IUC ALL’ORTO BOTANICO DI ROMA

Settima edizione per Classica al Tramonto, la rassegna estiva dell’Istituzione Universitaria dei Concerti ospitata in uno dei posti più suggestivi della Capitale, il Museo Orto Botanico, negli ex Giardini di Cristina di Svezia, nel cuore di Trastevere.

La settima edizione di Classica al Tramonto, iniziata l’11 giugno prosegue con una serata unica venerdì 21 giugno (ore 21) con il l’EtnoMuSa Orchestra diretta da Francesco Berrafato che propone Paura non abbiamo! quando la musica popolare racconta le lotte delle donne. Il concerto vuole essere una lente di ingrandimento sulle voci di donne che, attraverso i loro canti di tradizione orale fra ‘800 e ‘900, hanno fatto e fanno tutt’ora la storia delle lotte femminili. Il programma alterna alle intime melodie della ninna nanna toscana Teresina la Malcontenta, il grido delle voci di protesta e di rinascita delle donne dei primi del Novecento con canti come Sebben che siamo donne, il Cormor o il canto delle lavoratrici del tabacco salentine Fimmene Fimmene.  Spazio alle voci di donne lontane con Unzile, canto turco contemporaneo scritto dalla celebre cantante turca Sezen Aksu e Cancion sin miedo, canzone messicana composta da Vivir Quintana e Letizia Gallardo Martinez divenuta l’inno contro i femminicidi, cantato in tutto il mondo.  Frutto di un lungo lavoro di ricerca, i brani sono proposti negli inediti arrangiamenti dell’orchestra EtnoMuSa, l’unica orchestra universitaria ed istituzionale in Europa di musica di tradizione orale – memoria delle cosiddette “culture subalterne” e di musica sociale ed etnica fondata nel 2013 da Letizia Aprile e dal 2023 diretta da Francesco Berrafato. Organettista impegnato nella ricerca sulla musica di tradizione orale ed etnica, Berrafato si è esibito in numerosi contesti come l’Auditorium Parco della Musica di Roma, il Theatre du Temps, Parigi. Ha collaborato con artisti ed artiste come Giovanna Marini, Ambrogio Sparagna, Lucilla Galeazzi, Antonello Salis, Moni Ovadia, Ellade Bandini.  EtnoMuSa Orchestra è l’orchestra di musica tradizionale, sociale ed etnica dell’Università Sapienza di Roma.

Martedì 25 giugno primo appuntamento di Classica al Tramonto con la formula del doppio concerto con i concerti di Leonardo Taio e Sofia Adinolfi e il Quartetto Alfieri.

Alle ore 20.30 i giovani Leonardo Taio alla viola e Sofia Adinolfi al pianoforte con Five pieces from The Gadfly, Op. 97 arranged by Vadim Borisovsky (1900-1972) di Šostakovič. Tra le pagine più interessanti della produzione di Šostakovič figurano le composizioni di musiche per film, fermento di lirismo e cantabilità, di tormento e passione da cui emerge chiaramente la sua personalità. La selezione dalla suite per il film “The Gadfly” è frutto di un arrangiamento del violista Vadim Borisovsky, che propone i brani più significativi sfidando le potenzialità tecniche ed espressive della viola che si muove tra le tumultuose armonie del pianoforte. Un classico, invece, del repertorio cameristico per questa formazione è la Sonata per viola e pianoforte op. 120 n. 1 di Brahms: originariamente destinate al clarinetto, le sonate op.120 furono adattate per viola dallo stesso compositore, data la vicinanza timbrica dei due strumenti. Tipica delle ultime opere di Brahms è una dilagante malinconia, particolarmente percepibile nel lungo cantabile del secondo movimento, ma sempre presente anche nei virtuosismi dell’Allegro Appassionato e nell’Allegretto, smorzata invece dal carattere più leggero e giocoso del Vivace.

Il duo nasce nell’ambito del corso di alto perfezionamento di Musica da Camera presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, nel 2022 ha vinto la terza edizione del Concorso Internazionale di Musica da Camera “Gasparo da Salò” di Brescia, nel 2023 ha ottenuto la borsa di studio “Residart” che gli ha permesso di esibirsi per la Fondazione “Pergolesi Spontini”. Ha firmato un contratto per Brilliant Classica per la realizzazione di alcune incisioni discografiche.

Alle 21.30 secondo concerto della serata con il Quartetto Alfieri, primo dei concerti che rinnova la collaborazione con la Scuola Internazionale di Musica Avos Project.

Il Quartetto Alfieri, composto da giovani musicisti provenienti da diverse parti d’Italia, Davide Moro e Matteo Baldoni ai violini, Matteo Introna alla viola, Sofia Bellettini al violoncello, è di recente formazione.  Dopo il debutto, lo scorso anno, presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma, il Quartetto si è esibito in diversi contesti, tra cui il Festival Internazionale di Musica di Savona, i Concerti dell’Accademia degli Sfaccendati di Ariccia e il Garda Lake Festival e attualmente ha in programma diversi concerti. Il quartetto è impegnato anche nello studio e nella diffusione della musica contemporanea come si evince dal programma proposto che accosta, alla Serenata per quartetto d’archi, op. 87 di Joaquín Turina, il Movimento per quartetto d’archi di Aaron Copland per chiudere con il Quartetto n. 2 in la minore per archi op.13 di Felix Mendelssohn.

Giovedì 27 giugno, ore 21.00, serata unica con l’Orchestra da Camera Canova diretta dal suo fondatore, Enrico Saverio Pagano, artisti in residenza della IUC, che propongono uno squarcio sul repertorio contrappuntistico del ‘700. Incorniciati tra due pagine mozartiane (Adagio e Fuga K 546 in apertura, il Quartetto in sol maggiore K 156 in chiusura con orchestrazione di Pagano) eseguiranno infatti i primi dieci Contrappunti da L’Arte della Fuga di Bach, sommo capolavoro tardo barocco in cui la libertà esecutiva, per quanto riguarda la scelta della strumentazione, ne permette l’esecuzione con un organico libero che può arrivare – come in questo caso – fino all’intera orchestra. Definita da Repubblica “una delle migliori realtà giovanili in circolazione”, l’Orchestra da Camera Canova, nata nel 2014, ha un particolare interesse per il classicismo musicale e si avvale della collaborazione di alcuni dei migliori giovani professionisti italiani, la cui età media è di 25 anni. Enrico Saverio Pagano, romano, classe 1995, si è diplomato giovanissimo in violoncello, composizione e direzione d’orchestra. Con l’Orchestra Canova, da lui fondata a 19 anni, ha all’attivo circa un centinaio di concerti in tutta Italia e all’estero. Tra gli impegni recenti e futuri il debutto all’Opera di Roma per la prima assoluta della nuova opera di Silvia Colasanti, il debutto alla guida dell’Orchestra Haydn di Bolzano, dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di Torino, la direzione della IX Sinfonia di Beethoven a Roma, Siena, Pavia e Como.

 

VENERDÌ 21 GIUGNO 2024 ORE 21.00

Paura non abbiamo!

quando la musica popolare racconta le lotte delle donne

EtnoMuSa Orchestra

Francesco Berrafato direttore

Tradizionale Sebben che siamo donne (o La lega) | Tradizionale La malcontenta | Tradizionale Sotto L’albero del Piemonte | Tradizionale Mamma non mi mandà fori la sera | Tradizionale Fimmene fimmene | Tradizionale Pizzica indiavolata | Tradizionale Semo tutte impiraresse | Tradizionale Semo de Cinturini | Tradizionale Il Cormor | Sezen Aksu Unzile | Vivir Quintana Cancion sin miedo

MARTEDÌ 25 GIUGNO 2024 ORE 20.30

Leonardo Taio viola

Sofia Adinolfi pianoforte

Dmitrij Dmitrievič Šostakovič (1906 – 1975) Five pieces from The Gadfly, Op. 97 arranged by Vadim Borisovsky (1900-1972)

Johannes Brahms Sonata per viola e pianoforte op. 120 n. 1

MARTEDÌ 25 GIUGNO 2024 ORE 21.30

Quartetto Alfieri

Davide Moro violino

Matteo Baldoni violino

Matteo Introna viola

Sofia Bellettini violoncello

Joaquín Turina (1882 – 1949) Serenata per quartetto d’archi, op. 87

Aaron Copland (1900 – 1990) Movimento per quartetto d’archi

Felix Mendelssohn (1809 – 1847) Quartetto n. 2 in la minore per archi op.13

In collaborazione con Avos Project – Scuola Internazionale di Musica

GIOVEDÌ 27 GIUGNO 2024 ORE 21.00

Orchestra da Camera Canova

Enrico Saverio Pagano direttore

Wolfgang Amadeus Mozart (1756 – 1791) Adagio e Fuga K 546

Johann Sebastian Bach (1685 – 1750) Da L’Arte della fuga: Contrapunctus 1-10

Wolfgang Amadeus Mozart (1756 – 1791) Quartetto in sol maggiore K 156 (orch. E. Pagano)

Con il sostegno di MiC e di Siae, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”

BIGLIETTI

Il biglietto per ogni singolo concerto costa €10 o €5 Under 30 (+ €4 ingresso Orto Botanico). Nelle serate in cui sono previsti 2 concerti – uno alle 20:30 e uno alle 21:30 – è possibile acquistare entrambi al prezzo scontato di €16 o €6 Under 30(+4 ingresso Orto Botanico).

Dove acquistare i biglietti:

– Online solo biglietti interi sul sito www.concertiiuc.it e su vivaticket

– Telefonicamente al numero 06 3610051-2 con carta di credito e bonifico bancario

– Presso le rivendite vivaticket solo biglietti interi

– All’Orto Botanico solo la sera del concerto: la biglietteria aprirà 45 minuti prima dello spettacolo

Museo Orto Botanico Sapienza Università di Roma Largo Cristina di Svezia 23A, Roma

www.concertiiuc.it

 

Circa Redazione

Riprova

CHICCHIGNOLA torna dal 26 dicembre in Sala Umberto

Centoquarant’anni fa, nel 1884, nasceva Ettore Petrolini. Definirei “Chicchignola” una commedia contemporanea e tradizionale al …

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com