Ddl sicurezza e stretta sulle occupazioni

‘Non riesco a capire come certe situazioni vengano tollerate dall’autorità, anche quella giudiziaria, perché l’occupazione abusiva di case è un vero e proprio reato. Se una persona entra in casa altrui scassinando e sostituendo la serratura quanto meno commette un reato di violazione di domicilio aggravato e quindi dovrebbe essere arrestata in flagranza. Poi so benissimo che con una serie di escamotage tutto questo non accade, ma mi domando perché non ci si sia occupato di questo, perché i magistrati non siano intervenuti. Detto ciò, proprio perché conosciamo questa situazione, assicuro che è in via licenziamento un disegno di legge che riguarda proprio questo’,  così il ministro della Giustizia, Carlo Nordio

Con l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri, avvenuta il 16 novembre 2023, di 3 disegni di legge in materia di sicurezza, prende forma una nuova ipotesi di reato volta a rendere più incisive le pene a carico di coloro che effettuino occupazioni abusive di immobili altrui.

Il reato che si configura a carico dell’occupante è il reato di occupazione arbitraria di immobile destinato a domicilio altrui.

Con il pacchetto sicurezza non solo vengono inasprite le pene ma viene introdotta anche una procedura più rapida affinché il proprietario possa ottenere lo sgombero dell’abitazione e rientrare in breve tempo in possesso dell’immobile.

Si tratta di un reato perseguibile a querela della persona offesa che verrà punito con una pena che va da 2 a 7 anni di reclusione.

Per la configurazione del reato suddetto sono necessari:

occupazione o detenzione senza titolo;

l’uso della violenza o della minaccia;

che l’immobile sia destinato a domicilio altrui;

che si impedisca il rientro del legittimo titolare nell’immobile indebitamente occupato o detenuto.

La stessa pena viene comminata a carico di chi si appropria dell’immobile altrui, con artifizi o raggiri, o cede ad altri l’immobile occupato.

Occupazione abusiva immobili

Come anticipato, per contrastare il comportamento illecito costituito dell’occupazione abusiva vengono messe in piedi delle procedure lampo per ottenere la liberazione degli immobili.

Per rendere efficace la norma viene disciplinato un apposito procedimento avente carattere veloce che consenta la rapida restituzione dell’immobile occupato mediante provvedimento dei Giudice. Nei casi in cui si ravvisa il carattere di urgenza si prevede la possibilità che lo sgombero avvenga per effetto delle forze della polizza giudiziaria che abbiano ricevuto la denuncia.

Resta fermo il provvedimento di convalida emesso dal Pubblico Ministero e dal Giudice successivamente.

Gli estremi dell’urgenza si ravvisano quando l’immobile sia l’unica abitazione del soggetto denunciante.

A questo punto non resta che attendere che il Ddl Sicurezza giunga al termine dell’iter di approvazione avviato dal Governo Meloni.

Approvato  l’emendamento di Fratelli d’Italia che estende la disciplina prevista nel ddl sicurezza sulla occupazioni abusive di immobili, anche alle relative cantine e magazzini. Un passo in avanti a difesa del diritto alla proprietà minacciato dalle occupazioni abusive, tornate alla ribalta delle cronache dopo le parole di Ilaria Salis, l’eurodeputata di Avs fieramente occupante.

“Con il ddl sicurezza sarà più semplice e rapido riottenere il possesso di un immobile illegittimamente occupato. E grazie a questo emendamento ciò che era previsto per le abitazioni si estenderà ad esempio alle relative cantine e magazzini”. Così le deputate di Fratelli d’Italia, Sara Kelany, prima firmataria dell’emendamento e Augusta Montaruli, relatrice del ddl Sicurezza.

Con questo emendamento, spiegano, “abbiamo voluto segnare ancor di più il passo della lotta agli occupanti abusivi e della tutela del diritto di proprietà. Mentre a sinistra inneggiano all’occupazione e ne fanno una ‘battaglia politica’, noi difendiamo le case degli italiani ed il sacrosanto diritto di vedersi restituito ciò che viene indebitamente sottratto”, concludono le due parlamentari del partito di Giorgia Meloni.

Contro la sfida della prof antifascista che ha lasciato i domiciliari in Ungheria dopo l’elezione si era già pronunciato il sottosegretario all’Interno, il leghista Nicola Molteni. “Trovo vergognosa l’uscita dell’onorevole Salis sulle case popolari. L’unica risposta è il pacchetto sicurezza, di cui uno degli elementi fondamentali è proprio la norma per sanzionare in maniera più gravi le occupazioni abusive e illecite”.

Se per la Salis, “chi entra in una casa disabitata prende senza togliere a nessuno, se non al degrado, al racket o ai palazzinari” per il governo, invece, “la proprietà è un diritto inviolabile, e sono troppi i casi che si vedono espropriato e limitato un diritto costituzionalmente tutelato”. Nello specifico, Molteni non ha rivendicato solo pene più severe per chi si insedia abusivamente in casa d’altri, ma ha ricordato come la nuova normativa preveda anche “una procedura d’urgenza per riassegnare al legittimo proprietario il bene occupato”.

Se la militante antifascista ha addirittura  sostenuto che “vivere in una casa occupata non è qualcosa da furbetti ma è anzi logorante”, perché “ti fa vivere quotidianamente nella paura che ti vengano a svegliare e ti buttino fuori di casa”, il pacchetto sicurezza spinge proprio per restituire l’alloggio al suo legittimo titolare. E difende i più deboli e meno tutelati, come gli anziani, che, magari al rientro da un ricovero in ospedale, si trovano la casa occupata.

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