Smart ERA è un progetto innovativo e ambizioso, finanziato nell’ambito del programma Horizon Europe, che promuove l’utilizzo di metodi di co-progettazione per coinvolgere le comunità locali nella ricerca delle soluzioni più adatte per rispondere ai bisogni e alle sfide di ciascun territorio, fornendo al tempo stesso ai decisori politici indicazioni basate su dati concreti e incentrate sui bisogni raccolti e sulle esperienze maturate nel corso del progetto.
La Provincia autonoma di Trento, con l’UMSe coesione territoriale e valorizzazione del capitale sociale trentino all’estero – Ufficio coesione territoriale è uno dei 24 partner appartenenti ai 10 Paesi europei che partecipano a Smart ERA. Il progetto, che ha una durata di quattro anni, ha preso il via a Trento lo scorso gennaio con il kick off meeting organizzato dall’ente coordinatore, la Fondazione Bruno Kessler, referente scientifico per tutti i Paesi partecipanti, che nel mese di giugno si sono incontrati in Spagna per la presentazione delle linee guida dell’azione.
Le soluzioni prevedono strumenti tecnologici, di governance, finanziari, ma anche elementi sociali e di policy che saranno utilizzati per affrontare le sfide socio-economiche e ambientali delle aree rurali, grazie ad un processo di transizione costruito con e per i residenti, veri attori del territorio.
Come detto, Smart ERA mira a promuovere la resilienza nelle aree rurali attraverso processi di co-progettazione, co-sviluppo e co-validazione di set di soluzioni innovative che vedono le comunità locali attivamente coinvolte. La Provincia autonoma di Trento ha individuato nella Val di Sole, quale area interna più lontana dai centri urbani erogatori di servizi di interesse generale, una delle sei realtà rurali e montane pilota dove verranno realizzate le attività sperimentali del progetto, che spaziano in contesti molto diversi fra loro in tutto il territorio europeo, dalle Baleari alla Finlandia del Nord, dalla Bulgaria alla Bosnia Erzegovina.
La scelta della Val di Sole è stata condivisa con i sindaci e gli operatori del territorio, che hanno aderito con entusiasmo e partecipazione al progetto. La sfida principale che è stata condivisa sarà quella di riuscire a valorizzare le risorse ambientali di cui la valle è ricca, per sostenere un ulteriore sviluppo socio-economico, con la consapevolezza della sostenibilità ambientale. Sarà quindi in primo luogo sperimentato lo strumento del cosiddetto ‘bilancio ambientale’ nelle scelte strategiche sia delle amministrazioni locali, sia di soggetti privati, cercando quindi di garantire una sostenibilità autentica alle comunità locali e alle imprese operanti sul territorio. Grazie quindi all’attivazione della comunità locale intesa come unione attiva di cittadini, attori locali, pubbliche amministrazioni, associazioni, cooperative sociali, terzo settore, verranno co-create quelle soluzioni che possano rispondere alle esigenze di tutta la valle per promuovere la resilienza dell’area nel contesto del Green deal europeo.
La Val di Sole, forte dell’esperienza maturata all’interno del progetto insieme agli altri territori marginali, punta a diventare un modello di riferimento per altri contesti rurali e montani europei che stanno affrontando le stesse sfide e promuovere soluzioni di crescita più ecologiche, sostenibili e innovative.