La Commissione Covid è pronta a partire a settembre

Il Presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ha chiamato ieri a far parte della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla gestione della pandemia: Alberto Bagnai, Vittoria Baldino, Stefano Benigni, Simona Bonafè, Chiara Braga, Alice Buonguerrieri, Francesco Ciancitto, Paolo Ciani, Francesco Filini, Simona Loizzo, Roberto Pella, Matteo Richetti, Francesco Silvestri, Andrea Tremaglia e Luana Zanella.

Il Presidente del Senato, Ignazio La Russa, il giorno prima, aveva chiamato a far parte della stessa Commissione i senatori: Alfredo Bazoli, Giovanni Berrino, Francesco Boccia, Claudio Borghi, Peppe De Cristofaro, Guido Quintino Liris, Marco Lisei, Lucio Malan, Raffaella Paita, Stefano Patuanelli, Massimiliano Romeo, Licia Ronzulli, Luigi Spagnolli, Francesco Zaffini e Ignazio Zullo.

Sono stati i presidenti delle Camere ad indicare i componenti della Commissione visto che, come si sottolinea nella maggioranza, le opposizioni non avevano ancora trasmesso i nomi dei designati.

Secondo quanto si apprende, la Commissione Covid dovrebbe riunirsi a settembre per poi decidere il proprio ufficio di presidenza e quindi diventare definitivamente operativa.

Parliamo della Commissione bicamerale d’inchiesta sulla gestione della pandemia di Covid-19, istituita lo scorso marzo da una contestatissima legge voluta dal centrodestra. Tra i componenti, annunciati dal presidente dell’assemblea di Palazzo Madama Ignazio La Russa, spicca la presenza di due parlamentari dichiaratamente contrari all’obbligo vaccinale, il leghista Claudio Borghi e il capogruppo meloniano Lucio Malan.

La legge istitutiva dell’organo non era stata votata da Pd, Movimento 5 stelle e Verdi e sinistra, in quanto dal testo è stato eliminato qualsiasi riferimento alla necessità di indagare sull’operato delle Regioni  lasciando sul “banco degli imputati” esclusivamente il governo, allora guidato da Giuseppe Conte con l’appoggio di pentastellati e dem.

Termina così, quindi, definitivamente l’empasse durata più di cinque mesi durante i quali le opposizioni (esclusa Italia Viva) non hanno mai voluto fornire ai rispettivi presidenti delle due Camere i nomi dei loro rappresentati con lo scopo subdolo di ritardare l’istituzione della bicamerale in quanto fortemente contrari al suo insediamento (specialmente dem, grillini e verdi). La proposta di legge per istituire la Commissione d’inchiesta sulla gestione della pandemia era stata approvata definitivamente dalla Camera lo scorso 14 febbraio e poi promulgata da Sergio Mattarella il successivo 5 marzo. Dopo di che è cominciata la lunga “melina” della sinistra che ha costretto sia La Russia sia Fontana a intervenire di “imperio” su Pd, 5 Stelle e Avs secondo quanto previsto dalla legge.

La commissione d’inchiesta sulla pandemia dovrà valutare l’efficacia delle misure adottate dal governo Conte 2 e dal comitato di esperti per la gestione dell’emergenza sanitaria causata dalla diffusione epidemica del virus Sars-Cov-2.

Dovrà inoltre verificare la legittimità dello stato di emergenza introdotto per la pandemia, indagare sull’acquisto di dispositivi di protezione individuale dalla Cina ed esaminare tutti i contratti di appalto e di concessione riguardo alla gestione dell’emergenza sanitaria, tra cui quelli per l’acquisto di banchi a rotelle per garantire il distanziamento tra i gli studenti nelle scuole. In autunno ci sarà l’elezione del presidente e dei vicepresidenti; poi le attività parlamentari cominceranno in via ufficiale.

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