Quando arriva la NASpI? Ancora nessuna informazione ufficiale da parte dell’Inps per quanto riguarda le date dei pagamenti di settembre della NASpI. Tuttavia proviamo a capire quando potrebbe essere effettuato l’accredito e come funziona.
Naspi pagamento settembre 2024
I pagamenti relativi alla NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) e alla DIS-COLL (Indennità di Disoccupazione per i Collaboratori Coordinati e Continuativi) saranno effettuati indicativamente entro la metà di settembre, ma la data esatta non è ancora stata comunicata.
In ogni caso, il pagamento della NASpI varia in base alla singola posizione e alla gestione delle domande, motivo per cui è sempre meglio consultare il proprio Fascicolo Previdenziale online. Per farlo ci si deve collegare al portale Inps nella sezione “Prestazioni e servizi – Fascicolo previdenziale“. Per accedere al Fascicolo Previdenziale è necessario essere in possesso delle credenziali Spid, Cie o Cns.
Cos’è la NASpI e come funziona
La NASpI è un’indennità mensile di disoccupazione, creata nel 2015, che viene erogata dopo specifica domanda.
L’indennità di disoccupazione spetta a partire:
- dall’8° giorno successivo alla data di cessazione del rapporto di lavoro, se la domanda viene presentata entro l’8° giorno; dal giorno successivo alla presentazione della domanda, se presentata dopo l’8° giorno successivo alla cessazione, ma entro i termini di legge
- dall’8° giorno successivo al termine del periodo di maternità, malattia, infortunio sul lavoro/malattia professionale o preavviso, se la domanda viene presentata entro l’8° giorno. Dal giorno successivo alla presentazione della domanda, se presentata dopo l’8° giorno ma entro i termini di legge
- dal 38° giorno successivo al licenziamento per giusta causa, se la domanda viene presentata entro il 38° giorno. Dal giorno successivo alla presentazione della domanda, se presentata oltre il 38° giorno successivo al licenziamento, ma entro i termini di legge.
A chi spetta la NASpI
La NASpI spetta ai lavoratori con un rapporto di lavoro subordinato che hanno perso il lavoro, involontariamente. Tra questi, sono compresi:
- gli apprendisti
- i soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato con le cooperative stesse
- il personale artistico con rapporto di lavoro subordinato
- i dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni
- gli operai agricoli a tempo indeterminato dipendenti dalle cooperative e loro consorzi che trasformano, manipolano e commercializzano prodotti agricoli e zootecnici prevalentemente propri o conferiti dai loro soci.
Sono invece esclusi dalla NASpI:
- i dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni
- gli operai agricoli a tempo determinato
- i lavoratori extracomunitari con permesso di soggiorno per lavoro stagionale, per i quali resta confermata la specifica normativa
- i lavoratori che hanno maturato i requisiti per il pensionamento di vecchiaia o anticipato
- i lavoratori titolari di assegno ordinario di invalidità che non abbiano scelto la NASpI.
Casi particolari per la NASpI riguardano i lavoratori stagionali.