Leonardo e AW249, il nuovo elicottero da esplorazione e scorta dell’Esercito italiano

“Anticipare il futuro” è la sfida vinta da Leonardo, in stretta collaborazione con il ministero della Difesa italiano, con AW249, l’elicottero da esplorazione e scorta di nuova generazione, pensato e sviluppato in risposta all’evoluzione dei requisiti operativi dell’Esercito.

Denominato AH-249A Nees – Nuovo Elicottero da Esplorazione e Scorta – “Fenice”, è l’unico elicottero da combattimento occidentale di nuova progettazione, in sviluppo per soddisfare nuovi e rigorosi requisiti operativi per i prossimi 30 anni e oltre. Beneficia di capacità e tecnologie attualmente non disponibili altrove nel mondo, dimostrandosi in modo assolutamente unico un ponte ideale verso la graduale evoluzione dell’ala rotante in ambito militare.

“In risposta ad uno scenario in rapida evoluzione – spiega Leonardo in una nota – l’AW249 presenta un’architettura completamente aperta con un significativo potenziale di ulteriore crescita sistemica e capacità di adattamento per soddisfare importanti requisiti di mercato. In aggiunta ad elevate prestazioni (velocità, raggio d’azione, margini di potenza e carico, condizioni in presenza di alte temperature e in quota, manovrabilità e volo a bassissima quota senza confronti), tra le capacità centrali dell’AW249 c’è anche la possibilità di essere pienamente integrato e interoperabile in un moderno contesto multi-dominio (aria-terra-mare-spazio-cyber).

L’AW249 è dotato di un’avanzata interfaccia cockpit con ampio display digitale e capacità touch screen e riconoscimento dei gesti disponibili per i due posti in tandem e un sistema di gestione della missione (Battle Management System) altamente sofisticato sviluppato da Leonardo. I display e un moderno casco per il pilota permettono all’equipaggio di accedere rapidamente alle informazioni considerate critiche per il volo, la navigazione e la missione fornite da molteplici sensori e da connettività avanzata.

L’AW249 può svolgere diverse missioni tra cui scorta, supporto ravvicinato e interdizione. L’elicottero può anche agire per acquisire informazioni nell’ambito di un sistema C4 (Istar – intelligence, surveillance, target acquisition, and reconnaissance / intelligence, sorveglianza, acquisizione del bersaglio e ricognizione), utilizzando i suoi sistemi di sorveglianza (propri o di unità cooperanti) su un territorio, identificare unità di terra (amiche o nemiche) per suo uso al fine di trasmettere informazioni attraverso canali sicuri verso il centro di comando e controllo. In tal modo l’AW249 si avvale di capacità avanzate di collaborazione operativa con sistemi a pilotaggio remoto. Potenti motori permettono operazioni nelle condizioni più estreme, ed è prevista fin dall’inizio la possibilità di impiego in modalità imbarcata.

L’AW249 è equipaggiato con diversi sistemi d’arma comprendenti razzi guidati e non guidati da 70 mm, missili aria-aria a guida all’infrarosso, missili aria-superficie e un cannone da 20mm a tre canne rotanti. La sua straordinaria capacità di sopravvivenza si basa su un avanzato sistema di autoprotezione, unitamente a blindature per i posti e a serbatoi per il carburante dotati di tolleranza balistica, resistenza strutturale agli impatti e ridotta osservabilità, in aggiunta alla superiore consapevolezza della condizione operativa assicurata dalla sua capacità di navigazione e di integrazione/fusione delle informazioni provenienti dai diversi sensori. L’AW249 prevede anche capacità di simulazione digitale e servizi allo stato dell’arte per supporto tecnico e addestramento, beneficiando tra l’altro di simulazione di missione e realtà virtuale ad alta fedeltà così come di manutenzione prescrittiva attraverso la raccolta e l’analisi di dati.

L’AW249 racchiude in sé i fattori chiave, vincenti e abilitanti identificati da Leonardo nella sua strategia di difesa e sicurezza: digitalizzazione e con un forte impiego di tecnologie di Intelligenza Artificiale, connettività in uno scenario multi-dominio/netcentrico, protezione cyber, elevata autonomia operativa, capacità di operazioni collaborative con sistemi a pilotaggio remoto. Tutto questo pienamente integrato in un sistema avanzato che si avvale del meglio della posizione competitiva dell’azienda nel campo del volo verticale e dell’elettronica. Ecco perché anche questo può rivelarsi un settore nel quale Leonardo può contribuire ad un sforzo di coordinamento più forte in Europa. Le caratteristiche e le possibilità offerte dall’AW249, il cui contenuto industriale è per l’80% concentrato in Europa, rappresentano una proposta di valore altamente competitiva anche per il mercato internazionale.

“Con l’AW249 Leonardo – si legge nella nota dell’azienda – ha raggiunto la vetta, probabilmente superando persino le aspettative, del proprio know-how in campo elicotteristico. Con questo programma è stato possibile dimostrare come si possa anticipare il futuro con nuove tecnologie e capacità di missione, rendere disponibile oggi ciò che sarà impiegato più diffusamente in futuro, a beneficio dell’utente finale. La collaborazione con l’Esercito Italiano, la sua visione lungimirante e i chiari requisiti espressi sono stati fondamentali per questo progetto”.

Con un peso massimo al decollo di 8,3 tonnellate, l’AW249 è stato sviluppato per sostituire la flotta di elicotteri AW129 dell’Esercito, prossima alla fine del suo ciclo di vita. Un prototipo di AW249 ha compiuto il suo primo volo nell’estate 2022. Quattro prototipi sono stati costruiti fino ad oggi. L’avvio delle consegne della macchine di produzione è previsto a partire dal 2027. L’AW249 è disponibile per il mercato export grazie alle sue straordinarie capacità e modernità di design.

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