“Dal 2 ottobre partirà il Servizio civile in agricoltura con la manifestazione d’interesse aperta alle aziende. Per la prima volta, i giovani potranno servire la patria con una attività di valore agricolo. Sarà un anno a spese dello Stato che vuole valorizzare questa attività”, informa il ministro Francesco Lollobrigida al G7 Giovani che si è tenuto a Siracusa.
‘La nostra ambizione strategica è quella di rispondere ai giovani del sud che decidono di partire per trovare un futuro migliore altrove. Dobbiamo dare una risposta a questo. Come? Valorizzando i nostri prodotti e le nostre filiere eccezionali. Il Servizio Civile Agricolo diventa realtà e rappresenta una nuova e affascinante opportunità per i giovani. E a ottobre sarà pubblicato l’Avviso per la progettazione dedicata agli Enti di Servizio Civile Universale”, afferma il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, in concomitanza con il G7 dell’Agricoltura in svolgimento a Siracusa.
Il Servizio civile agricolo, frutto di un protocollo d’intesa firmato lo scorso novembre da Abodi e il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, prevede una prima sperimentazione per 1.000 giovani dai 18 ai 28 anni. Con un investimento inziale di circa 7 milioni di euro messi a disposizione dai due ministeri. E si va ad aggiungere ad altre progettualità avviate negli ultimi anni in ambito digitale e ambientale. Il ministro Lollobrigida sottolinea l’opportunità unica per avvicinare i giovani a un settore strategico come l’agricoltura. “Intendiamo valorizzare il talento e le competenze dei giovani, offrendo loro la possibilità di contribuire concretamente alla crescita delle nostre comunità rurali. Questa iniziativa, oltre a favorire l’inclusione sociale, potrà sviluppare nuove professionalità in ambito agricolo. E rafforzare il legame tra giovani e territorio”.
Lollobrigida spiega che la leva e il servizio civile marciano in parallelo. “Il servizio civile è una cosa che permette a molti ragazzi di valorizzare la propria attività, fare esperienza in tanti mondi. Sull’Agricoltura mancava questo tipo di propensione. Abbiamo voluto creare un asset specifico che permetterà ai giovani che lo desiderano di svolgere una attività informativa, di partecipazione all’azienda”. I progetti verranno disciplinati dal Ministero delle Politiche giovanili, “al quale abbiamo conferito anche risorse, perché questo impianto possa coprire migliaia di giovani in prospettiva”.
Il Servizio Civile Universale – prosegue il Ministro Abodi – è un investimento sulle competenze dei giovani e sul loro futuro-presente, che si qualifica ulteriormente grazie alla riserva del 15% dei posti nei concorsi pubblici, che abbiamo istituito per legge, dedicati a chi ha fatto questa esperienza”.
Gli enti di Scu, a partire dal prossimo 2 ottobre 2024 con scadenza il 28 novembre 2024 potranno presentare i loro progetti spaziando in vari ambiti dell’agricoltura e delle realtà rurali, prevedendo, a titolo esemplificativo, attività di assistenza e terapeutiche rivolte a persone con disabilità o altri soggetti fragili. Offrendo servizi, anche di tipo educativo o ricreativo, per bambini o ragazzi, oppure attuando iniziative di conoscenza, promozione e tutela dei prodotti agricoli e alimentari del made in Italy.
I ragazzi che vi prenderanno parte saranno una quota dei 6.470 ragazzi che hanno partecipato al bando per il Servizio Civile Digitale. Per il lavoro svolto è previsto un rimborso di 507 euro al mese dallo Stato.
“Per la prima volta i giovani potranno servire la Patria con una attività di valore agricolo. Sarà un anno a spese dello Stato, che vuole valorizzare questa attività”, sottolinea Lollobrigida.