Centro traumatologico della val di Fassa, incontro sulla riapertura

L’apertura del centro traumatologico della val di Fassa è stato il tema al centro dell’incontro che si è tenuto oggi presso la sala consiliare del Comun General de Fascia, alla presenza dell’assessore alla salute Mario Tonina, del Procurador del Comun General Giuseppe Detomas, dei sindaci dei comuni della zona e per Apss del direttore generale Antonio Ferro, nonché del direttore del Distretto Est Enrico Nava con la direttrice dell’U.O. Cure Primarie del Distretto Est Stefania Aloisi.

Il Punto di primo soccorso traumatologico sarà situato a Sen Jan – San Giovanni di Fassa e sarà aperto durante la stagione invernale, ovvero nel periodo compreso tra il 23 dicembre 2024 ed il 30 marzo 2025, in tutto si tratta di 98 giornate, nella fascia oraria 10.00 – 19.00.

Durante l’incontro è stata sottolineata l’importanza, dopo tre anni di chiusura, della riapertura del CTO, la cui sede è stata individuata presso Sen Jan, proprio per garantire i servizi per la Valle di Fassa, importanti soprattutto nella stagione invernale. “Sappiamo – è stato il commento dell’assessore Tonina – quanto sia cruciale per chi vive in montagna avere accesso rapido e diretto ai servizi sanitari, specialmente durante la stagione invernale, quando l’afflusso turistico aumenta: è fondamentale per il nostro sistema di accoglienza dare risposte certe e su questo c’è stato e ci sarà anche in futuro il mio personale impegno e quello di tutto la struttura. Ora vanno però individuati 4 posti letto per garantire la presenza di infermieri e tecnici di radiologia. Su questo partita dobbiamo lavorare insieme, istituzioni e territorio: sono infatti convinto che solo assieme potremo trovare una soluzione che permetta di rafforzare i nostri servizi e rispondere alle esigenze di chi vive e lavora in queste valli”, ha aggiunto l’assessore provinciale nel rivolgersi agli amministratori locali.

Fra i temi toccati anche quello della “Casa della salute” che troverà collocazione sempre a Sen Jan di Fassa, presidio prezioso sotto il profilo della medicina territoriale: “Si tratta di un tema che mi sta particolarmente a cuore – ha concluso l’assessore Tonina -. Le Case della Salute saranno un tassello fondamentale per il futuro della sanità nel nostro territorio, offrendo servizi vicini ai cittadini, riducendo le distanze e garantendo cure tempestive e integrate. È proprio su questa vicinanza che vogliamo continuare a lavorare, perché crediamo che una comunità forte e coesa sia il pilastro su cui costruire un sistema sanitario efficace e umano. Siamo qui per voi, per ascoltare le vostre esigenze e per dare risposte concrete. Insieme, possiamo costruire una sanità che metta al centro la persona, rafforzando il legame tra il territorio e i servizi”.

Il procurador Detomas, nell’esprimere un ringraziamento “non formale” all’assessore Tonina e all’Azienda sanitaria, si è detto soddisfatto “perché dopo 3 anni di sostanziale inattività del Centro, la Provincia è riuscita a concretizzare gli sforzi ed assicurare un servizio prezioso per la comunità ed essenziale per l’offerta turistica”.

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