Mattarella nomina 25 nuovi Cavalieri del Lavoro

Consegnate al Quirinale le onorificenze dell’Ordine ‘al Merito del Lavoro’ ai 25 Cavalieri del Lavoro nominati dal Capo dello Stato Sergio Mattarella il 2 giugno. «È un aspetto felice di questa cerimonia l’incontro tra donne e uomini che hanno avuto successo nell’attività imprenditoriale, che hanno innovato e creato lavoro, e giovani che si sono distinti nella scuola e rappresentano – insieme a tanti altri che hanno ben studiato – una promessa per il domani della nostra comunità nazionale», ha detto il presidente della Repubblica.

«Successi e promesse riguardano, ovviamente, le biografie di ciascuno, e, tuttavia, l’incontro tra generazioni pone in evidenza i suoi riflessi sociali: pone anzitutto in rilievo il valore di esempio, di dialogo, di aiuto nella formazione, di messa in comune delle conoscenze e delle esperienze».

I nomi più illustri

Tra i premiati il nome più illustre è certamente quello di Marina Berlusconi, presidente di Mondadori e tra gli eredi del gruppo Fininvest creato dal padre Silvio, scomparso un anno e mezzo fa. Ma ci sono anche Lucia Aleotti (nel cda di Menarini), Pietro Beccari (ad di Louis Vuitton), la stilista Maria Chiara Boni, la produttrice discografica Caterina Caselli, il presidente di UnipolSai Carlo Cimbri, la produttrice cinematografica Raffaella Leone (figlia del grande regista Sergio Leone), il produttore di vino Matteo Bruno Lunelli (degli spumanti Ferrari)

Chi sono i 25 nuovi Cavalieri del Lavoro

I 25 Cavalieri del Lavoro nominati lo scorso 2 giugno e che hanno ricevuto l’onorificenza sono Lucia Aleotti (Toscana – Industria, Farmaceutica), Eufrasio Anghileri (Lombardia – Industria, Siderurgica), Giovanni Arena (Sicilia – Commercio, Grande distribuzione), Pietro Beccari (Estero – Industria, Moda e design di lusso), Marina Elvira Berlusconi (Lombardia – Industria, Editoria), Paolo Bertazzoni (Emilia-Romagna – Industria, Elettrodomestici), Maria Chiara Boni (Lombardia – Industria, Moda abbigliamento), Giorgio Campagnolo (Veneto – Industria, Abbigliamento sportivo), Carmine Caputo (Campania – Industria Alimentare, Molitoria), Caterina Imelde Caselli (Lombardia – Industria, Discografica), Carlo Cimbri (Emilia-Romagna – Terziario, Assicurazioni), Graziano Giordani (Marche – Artigianato, Ricami), Raffaella Leone (Lazio – Terziario, Cinematografia), Matteo Bruno Lunelli (Trentino Alto Adige – Vitivinicolo, Spumanti), Fausto Manzana (Trentino Alto Adige – Terziario, Servizi informatici), Giuseppe Marino (Piemonte – Industria, Ferroviaria), Francesco Giovanni Muntoni (Sardegna – Terziario, Alberghiero), Duilio Paolino (Piemonte – Industria, Macchinari agricoli), Vito Antonio Primiceri (Puglia – Terziario, Credito), Fabio Ravanelli (Piemonte – Industria, Cosmetica), Edoardo Roncadin (Friuli Venezia Giulia – Industria e commercio, Prodotti surgelati), Enrico Samer (Friuli Venezia Giulia – Terziario, Logistica), Antonio Serena Monghini (Emilia-Romagna – Industria energetica, Petrolio), Giovanni Sgariboldi (Lombardia – Industria, Cosmetici e profumi), Aquilino Carlo Villano (Campania – Industria, Aerospazio).

Insieme ai neo Cavalieri del Lavoro il presidente della Repubblica ha consegnato una Medaglia ai Cavalieri del Lavoro che appartengono all’Ordine da 25 anni: a Giuseppe Pasquale Marra, il presidente del gruppo Adnkronos, a Mario Casoni, Enzo Cavallari, Piergiorgio Coin, Giovanni Gustavo Delle Piane, Gabriele Galateri di Genola e di Suniglia, Giorgetto Giugiaro, Learco Malaguti, Alessandro Scelfo.

Gli Alfieri del Lavoro

Sono stati premiati anche gli ‘Alfieri del Lavoro’, 25 tra i più bravi studenti d’Italia. Istituito nel 1961 in coincidenza del centenario dell’Unità d’Italia, il Premio ‘Alfieri del Lavoro’ è promosso dalla Federazione nazionale dei Cavalieri del Lavoro ed è destinato ogni anno a 25 studenti che abbiano terminato la scuola secondaria superiore con il massimo dei voti. Il numero dei premiati è legato a quello dei Cavalieri del Lavoro, a rimarcare la continuità dell’impegno nello studio e nella vita. Agli Alfieri del Lavoro va l’attestato d’onore e la Medaglia del Presidente della Repubblica.

I 25 Alfieri del Lavoro selezionati nel 2024 insigniti oggi della Medaglia del Presidente della Repubblica sono: Giovanni Antonucci (Bari), Mauro Alberto Avigliano (Potenza), Alessandro Bastarelli (Fermo), Francesca Bianchessi (Milano), Gabriele Sebastiano Cristaudo (Catania), Luca De Masi (Lecce), Alessandro Vincenzo De Vita (Siena), Franco Della Negra (Udine), Domenico Di Cristofano (Chieti), Maria Di Mauro (Caserta), Daniele Maria Falciglia (Enna), Camilla Fezzi (Verona), Gabriele Garofalo (Cosenza), Elisa Ipektchi (Roma), Giovanni Lo Schiavo (Salerno), Victoria Moranduzzo (Trento), Lorenzo Murace (Bologna), Alessio Neri (Livorno), Chiara Pirazzini (Ravenna), Francesca Carla Prato (Torino), Alessandro Serafini (Sud Sardegna), Matteo Severgnini (Cremona), Isabella Solari (Alessandria), Simona Taddeo (Brindisi), Sofia Vari (Frosinone).

Marina Berlusconi: dedico premio a mio padre

«La nomina a Cavaliere del lavoro è un onore grandissimo, per il quale desidero davvero esprimere tutta la mia gratitudine al presidente Mattarella e al consiglio dell’Ordine al Merito del Lavoro». Lo ha detto Marina Berlusconi arrivando al Quirinale per la cerimonia di consegna delle onorificenze ai Cavalieri del lavoro. «Dedico questo riconoscimento a mio padre, – ha aggiunto – che nel 1977 ricevette lo stesso titolo. Silvio Berlusconi resterà per sempre ‘il Cavaliere’. Sono passati più di quarant’anni, ma ricordo come fosse ieri quella giornata a Roma in cui mia madre, io e mio fratello Pier Silvio lo accompagnammo alla cerimonia per questa onorificenza: ero una bambina, e quel momento resterà per sempre nel mio cuore». «Vorrei anche aggiungere – ha concluso – che questo titolo non è soltanto mio, appartiene anche a tutte le persone che lavorano nel Gruppo Mondadori e più in generale in Mediaset e in tutto il Gruppo Fininvest. Questo cavalierato è anche per loro e con loro desidero condividerlo, perché è un riconoscimento al loro impegno, alla loro energia, alla loro passione».

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