Via Anton da Noli, nello storico quartiere della Garbatella, diventa una galleria d’arte a cielo aperto grazie ai murales realizzati sulle saracinesche dei 15 negozi che si affacciano sulla via da Simona Gaffi e Daniele Signore fondatori del collettivo artistico Phzero.
Serrande d’Arte, intervento di riqualificazione urbana attraverso murales, sarà inaugurato con un evento il 27 ottobre ore 16 in via Anton da Noli 18 alla presenza della dott.ssa Maya Vetri, Assessora alla Cultura del Municipio VIII, che ha concesso il patrocinio, la dott.ssa Alina Corradini esperta in scienze politiche, Tiziano Scrocca, attore teatrale e scrittore e il collettivo Phzero per raccontare il progetto e festeggiare la nostra Costituzione.
L’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro.
Via Anton da Noli è una strada poco frequentata, ma ogni attività commerciale che vi si trova, opera con dedizione e passione, portando avanti il proprio lavoro con costanza. È proprio questo spirito che ha ispirato il collettivo Phzero a trasformare la via in un megafono visivo che racconti le storie quotidiane di chi, con impegno, porta avanti la propria attività lavorativa. Attraverso la realizzazione di murales sulle saracinesche dei negozi, il progetto Serrande d’Arte intende dare voce ad un tema che accomuna tutti: il diritto al lavoro, un valore fondamentale per questa comunità e per l’intera società, sancito dagli articoli della Costituzione che lo regolano.
«La Garbatella è un quartiere che racconta una storia di lavoro, comunità e attenzione per l’essere umano. Negli anni ’20, mentre Roma cresceva rapidamente, il sindaco Ernesto Nathan immaginava un rifugio per i lavoratori e così nacque l’idea di una città giardino, ispirata ai modelli inglesi, dove gli operai del porto fluviale, dopo ore di fatica, potessero tornare in un luogo tranquillo, circondato da spazi verdi e piazze accoglienti, lontano dal frastuono della città. La Garbatella fu pensata per rispettare la dignità dei lavoratori, riconoscendo il loro contributo alla crescita della città. Oggi, il tema del lavoro risuona ancora forte nel quartiere. Serrande d’Arte, che trasforma le saracinesche dei negozi in tele, celebra questa storia, trasformando Via Anton da Noli in una passeggiata artistica. Ogni serranda dipinta racconta una storia e richiama le mani di chi, ogni mattina, scendeva verso il porto per lavorare» racconta Simona Gaffi / Phzero.
Ogni lavoratore rappresentato sulle saracinesche, disegna un articolo della Costituzione Italiana, il documento che riconosce il valore fondamentale del lavoro per la dignità umana. La Costituzione, scritta dalla Commissione dei 75, presieduta da Meuccio Ruini e istituita il 15 luglio 1946, incarnava un sogno di democrazia e dignità, dando forma alle parole del presidente dell’Assemblea, Giuseppe Saragat, pronunciate il 26 giugno dello stesso anno.
15 murales quindi che raccontano come la nostra Costituzione, attraverso i suoi principi fondamentali, ponga l’accento sul valore e il diritto inviolabile di ogni persona nello svolgimento della propria attività lavorativa, realizzati con la tecnica dello stencil, perfezionata grazie ai macchinari a controllo numerico presenti nel laboratorio di Phzero.
«In questo contesto, viene esplorato il potere della collaborazione e dell’inclusività attraverso la metafora della stencil art. I “ponti” nella stencil art, quei piccoli pezzi che collegano le parti del disegno, simboleggiano l’unione e il lavoro di squadra necessari per mantenere l’integrità di una comunità. Collaborando e valorizzando le differenze, si possono superare le sfide e raggiungere obiettivi comuni. La stencil art insegna che il vero potere risiede nell’unione delle diversità e nella capacità di sostenersi a vicenda per creare qualcosa di duraturo e significativo» racconta Daniele Signore / Phzero
Serrande d’arte è un progetto ideato con passione e determinazione da Phzero, un duo artistico impegnato nella valorizzazione del tessuto urbano e sociale attraverso l’arte.
Phzero è un collettivo artistico che unisce arte e tecnologie digitali per offrire esperienze innovative e coinvolgenti, fondato nel 2020 da Simona Gaffi e Daniele Signore. Attraverso l’uso di strumenti come il controllo numerico e le risorse digitali, crea opere altrimenti irrealizzabili con metodi tradizionali, invitando il pubblico ad interagire in modo attivo. Il collettivo si distingue per lo stile art-tech, che fonde critica sociale, street art e sperimentazione continua con nuovi materiali e tecnologie. Collaborando con professionisti di settore, Phzero esplora tematiche sociali, spingendo i confini dell’espressione artistica verso nuove forme di comunicazione.
I murales sono visibili in orari e giorni di chiusura dei negozi!