Maria Rosaria Boccia, in crisi di astinenza di visibilità, torna in tv, e sceglie le telecamere de La7 per ‘Piazza Pulita’ con Corrado Formigli, dove ha già propagandato le sue versioni dei fatti. Ricostruzioni fatte sotto l’ombrello delle indagini in corso, che la mettono al riparo dal rispondere nel merito, spiegare e argomentare. In questa ‘affacciata’ televisiva’ a replicare e confutare le sue affermazioni ha trovato in studio Italo Bocchino.
«Ho accettato di tornare in studio perché la gogna mediatica aumenta e si trova qualsiasi elemento per continuare a buttarmi del fango ingiustamente addosso», afferma la Boccia.
Boccia fa la vittima, Bocchino la inchioda alle sue contraddizioni
Sul caso Sangiuliano, Boccia, sentenzia: «Da un punto di vista giudiziario la fase è di indagini. Non sono ancora stata ascoltata e le indagini non sono ancora chiuse. Ma non smetto di occuparmi di questa vicenda perché continuo ad ascoltare cose sulla mia persona che non sono vere. Non vado in giro. Mi sembra che io più che essere giudicata nell’indagine, sono giudicata quotidianamente dai giornalisti che sono tutti giudici di Cassazione. Mi pesano tanto le notizie false, non vado in giro, vivo segregata in casa»’. Ma il suo monologo si scontra con le domande e le affermazioni che Italo Bocchino le rivolge. Interrogativi stringenti a cui in un serrato botta e risposta, in cui la signora evita accuratamente di replicare. Cosa che non fa altro che confermare le contraddizioni della donna: a partire dal casus belli del contratto revocato.
«Io sono qui perché non mi è stato dato un incarico, un contratto», ha esordito l’imprenditrice campana. Ma a quel punto Bocchino, che rivendica a più riprese l’importanza di una quarantennale amicizia con l’ex ministro, e la comprovata fiducia nella correttezza di Sangiuliano, incalza la Boccia.
Bocchino chiarisce innanzitutto: «Il contratto non esiste. E al ministero nessuno lo ha strappato o controfirmato. C’è un iter che non si è completato. Vuole sapere perché non è stato completato? Ho qui una sua email a Sangiuliano, il suo messaggio all’ex ministro dove lei annuncia falsamente di essere incinta. E Sangiuliano – ha poi aggiunto – che è una persona onesta, non poteva controfirmare il contratto di una donna che scrive mentre lui era a Rimini una mail: “Domani mattina io e il bambino andiamo a fare le analisi“».
Bocchino è sicuro delle sue argomentazioni e non palesa esitazioni, la seconda, al contrario, esita e non risponde.