La sera di giovedì 7 novembre, dopo oltre dieci anni è tornato al Costanzi Esa-Pekka Salonen, straordinario musicista finlandese, alla direzione della Philharmonia Orchestra di Londra di cui è attualmente direttore onorario, nel primo dei sei concerti sinfonici che animeranno la nuova Stagione 2024/2025 del Teatro dell’Opera di Roma. Salonen porta sul palco del massimo romano il Concerto per orchestra di Béla Bartók e la Sinfonia n. 1 in mi minore di Jean Sibelius, due compositori pionieri della riscoperta del folklore musicale.
Per un evento di questa portata ci si sarebbe aspettati un teatro completamente sold-out ed invece il pubblico inspiegabilmente non è stato numeroso, ma sicuramente tutti i presenti sono stati rapiti dalla musica, dall’esecuzione e dalla direzione, mostrando grandissimo entusiasmo nei riconoscimenti finali.
Esa-Pekka Salonen è uno dei direttori tra i più interessanti del panorama europeo e mondiale, poliedrico e innovativo, una direzione assolutamente affascinante la sua, risulta impossibile distogliere lo sguardo dal gesto sinuoso e ampio, diventa un tutt’uno con la musica, totalmente in sintonia con l’orchestra.
La Philharmonia Orchestra, oltre a portare in scena un’esecuzione travolgente ed emozionante si mostra disciplinatissima anche dal punto di vista teatrale, precisione estrema nei movimenti, non si tratta solo di un’esecuzione musicale impeccabile è anche bellissima scenicamente, i movimenti e le espressioni risultano curati nel loro insieme.
Béla Bartók nel 1943 scrisse il suo Concerto per orchestra nei cosiddetti anni dell’esilio americano ed ebbe da subito un successo grandioso che ne decretò la fortuna. Ogni sezione strumentale è messa in luce dalla scrittura in cui sono presenti ricorrenti asimmetrie ritmiche e ispirazioni ai temi tradizionali ungheresi.
La Sinfonia n. 1 in mi minore di Jean Sibelius è suggestiva già dall’inizio con il clarinetto che esegue un canto libero, la dimensione onirica dell’Andante nel secondo movimento è straordinariamente espressiva, in pieno contrasto lo Scherzo che è in do maggiore e il finale dove apparentemente regna il caos, il tempo è frammentato così come la fluidità di espressione. Struggente e sospesa la chiusura sull’accordo pizzicato degli archi.
Il grande entusiasmo mostrato dal pubblico romano al termine del concerto è stato premiato con due graditissimi bis, un omaggio a Giacomo Puccini con La Tregenda dall’opera Le Villi e la famosissima (in Finlandia) Alla Marcia dalla Karelia Suite di Jean Sibelius.
Il concerto di Esa-Pekka Salonen e la Philharmonia Orchestra è il primo dei sei concerti sinfonici della Stagione 2024/25 dell’Opera di Roma e precede l’inaugurazione ufficiale del Costanzi, che si apre il 27 novembre con il Simon Boccanegra di Verdi firmato da Richard Jones e diretto da Michele Mariotti.
STAGIONE 2024/25 DEL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA
ESA-PEKKA SALONEN
PHILHARMONIA ORCHESTRA
CONCERTO STRAORDINARIO
Direttore Esa-Pekka Salonen
Concerto per orchestra Béla Bartók
Sinfonia n. 1 in mi minore Jean Sibelius
TEATRO COSTANZI
giovedì 7 novembre ore 20.00
Ph. Minna Hatinen
Teatro dell’Opera di Roma, Piazza Beniamino Gigli, 1 – 00184 Roma Tel. 064817003 ufficio.biglietteria@operaroma.it; www.operaroma.it
Loredana Margheriti