“Salvaguardare il Centro Santa Chiara e tutti i suoi lavoratori e lavoratrici che operano con dedizione per questa fondamentale risorsa del Trentino e garantire basi solide a livello organizzativo, operativo e di efficienza, a tutta la struttura, così da poterla nuovamente affidare ad un cda che possa ripartire nel migliore dei modi”. Queste le finalità del commissariamento deciso dalla Giunta provinciale, come ha chiarito oggi ai sindacati, rispondendo anche a tutte le preoccupazioni e criticità sollevate dalle rappresentanze dei lavoratori, dalla vicepresidente della Provincia e assessore alla cultura Francesca Gerosa. Al centro della riunione, che ha visto la vicepresidente assieme alla dirigente generale del Dipartimento istruzione e cultura Francesca Mussino, con la parte sindacale rappresentata da Alan Tancredi della Uil con i delegati Lucio Zandonati e Leonardo Liberi e da Norma Marighetti (Slc Cgil), la decisione adottata su iniziativa congiunta insieme al presidente Maurizio Fugatti: ovvero la nomina del commissario per il Centro Servizi culturali Santa Chiara, che avrà l’incarico di garantire continuità nella gestione ordinaria ma al tempo stesso formulare proposte per superare le attuali criticità.
“La direzione è sistemare, riorganizzare e ridare serenità al Santa Chiara, avendo come principale obiettivo la tutela del buon andamento del Centro e dei suoi lavoratori – ha precisato Gerosa -. A questi obiettivi risponde la scelta del commissario individuato, una figura con grandissima competenza in particolare su personale e ragioneria, competenze appunto ritenute essenziali dalla Giunta nel contesto indicato”.
Il commissario, come ha precisato la Vicepresidente, “avrà il compito di lavorare alla riorganizzazione del centro, svolgendo un’analisi contabile e delle procedure che solo un commissario poteva fare, per ricreare quindi le basi solide funzionali e di efficienza che permetteranno di riaffidare il Centro ad un cda che come detto possa ripartire nel migliore dei modi”.
Proprio per questi obiettivi al commissario sarà assegnato un fondo per garantire operatività dell’ente le cui attività proseguiranno senza interruzioni, ha chiarito Gerosa. Per quanto riguarda invece le risorse da destinare al Centro, sono state previste dalla Giunta provinciale nel bilancio che andrà in Aula nelle prossime settimane nella misura di tre milioni di euro, per garantire le attività ordinarie e la programmazione, in linea con la dotazione del 2024. La vicepresidente ha infine confermato la bontà di una strategia che ha lo scopo di “rimettere al centro l’attività del Santa Chiara e di tutti i suoi collaboratori” e che proprio per questo obiettivo ha incluso le valutazioni che hanno portato alla decisione di escludere la gestione della Trentino Music Arena dai futuri ambiti di competenza dell’ente.
L’incontro nel quale sono intervenuti tutti i sindacalisti presenti si è concluso con l’impegno di aggiornare le rappresentanze dei lavoratori sugli sviluppi della situazione.