Al Teatro Ghione di Roma la sera di giovedì 28 novembre Donatella Pandimiglio ha portato in scena il bellissimo spettacolo musicale ContaMINAndo, un concerto omaggio a Mina artista unica e inarrivabile.
Con la direzione musicale di Andrea Bianchi al pianoforte, Marco Rovinelli alla batteria, Emanuele Ciampichetti al basso e Stefano Rossi al sassofono, la straordinaria voce di Donatella Pandimiglio ha ripercorso i grandi successi della Tigre di Cremona proponendone delle interessantissime interpretazioni e mostrando una qualità del suono invidiabile, una tecnica vocale salda e brillante che le ha consentito di incantare tutto il pubblico del Ghione.
Si è partiti con la proiezione del videoclip del suo nuovo singolo “L’infinito tra le dita” scritto da Franco Simone, con l’arrangiamento di Alex Zuccaro, la regia a tratti felliniana di Michele Vitiello e la direzione artistica di Niccolò Carosi.
Il viaggio musicale dal vivo ha toccato molti dei titoli più celebri di Mina aprendo con Se telefonando, Grande grande, Vorrei che fosse amore, Città vuota, Sacundì sacundà, spaziando dal passato al presente, dai grandi varietà televisivi firmati da Antonello Falqui, alle collaborazioni con artisti del calibro di Renato Zero (Tutti gli zeri del mondo), Alex Britti (Oggi sono io), fino alle colonne sonore cinematografiche come Fumo di Londra con Alberto Sordi (Breve amore) e all’omaggio grandioso a Lucio Battisti con brani dall’album Mina canta Battisti.
Ospiti d’eccezione della serata, dal programma di Rai Uno The Voice senior, Vittorio Centrone in arte Lemuri il Visionario e Minnie Minoprio che nel 1978 segnò la nascita artistica della Pandimiglio scritturandola in un suo spettacolo.
Conobbi artisticamente Donatella Pandimiglio esattamente 20 anni fa quando il Maestro Nicola Piovani diede alle scene un suo spettacolo di grande successo sulla canzone romana, lei mi colpì subito per la sua grande qualità vocale, in quell’occasione interpretò tra gli altri un brano per voce bianca dalla Tosca di Giacomo Puccini, Io de’ sospiri. Stavolta, omaggio nell’omaggio, torna in chiusura ad interpretare un brano del Maestro Puccini in occasione del centenario della morte, Nessun dorma dalla Turandot, un principe Calaf in vesti vocali femminili molto apprezzato dal pubblico del Ghione, forse un po’ meno dai melomani, ma sicuramente di grandissimo impatto emotivo.
ContaMINAndo
Concerto omaggio a Mina
Donatella Pandimiglio
Andrea Bianchi – Pianoforte e Direzione Musicale | Marco Rovinelli – Batteria | Emanuele Ciampichetti – Basso | Stefano Rossi – Sassofono
Niccolò Carosi, Michele Vitiello
E-motiva comunicazione
Contributo video Stefano Fresi
Costumi D. Pandimiglio: Alessandra Saroli, Kristal B
Fonico: Fabrizio Ciccolini – Luci: Luca Palmieri – Assistente: Stefania Pandimiglio
Teatro Ghione, Via delle Fornaci 37 – Roma – www.teatroghione.it
Loredana Margheriti