Napoli. Villa Doria d’Angri, location elettiva per i convegni di livello in ambito universitario, ospita fino a mercoledì 4 dicembre: “The EBRAINS-Italy Research Infrastructure for Neuroscience challenges”. Commissione scientifica: prof. Addolorata Marasco, Dipartimento di Matematica e Applicazioni, Università di Napoli Federico II; prof. Giuseppe Sorrentino, Dipartimento di Scienze Economiche, Giuridiche, Informatiche e Motorie, Università Parthenope di Napoli; dr. Marco Menale, Dipartimento di Matematica e Applicazioni, Università di Napoli Federico II; dr. Alessia Bonafede; IBF Istituto di Biofisica CNR, Palermo; dr. Emahnuel Troisi Lopez, Istituto di Scienze Applicate e Sistemi Intelligenti del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Pozzuoli; dr. Arianna Polverino, Dipartimento di Scienze Mediche, Motorie e del Benessere, Università Parthenope di Napoli; prof. Roberta Minino, Dipartimento di Scienze Mediche, Motorie e del Benessere, Università Parthenope di Napoli; dr. Claudio Roberti, Università Federico II, Napoli; dr. Deborah Tomasello, Università Federico II, Napoli. Segreteria organizzativa: Roberta Saioni, Fuori Rotta Eventi e Congressi srl. Scopo prioritario dell’evento è sviluppare la ricerca teorica, sperimentale e clinica all’avanguardia nell’ambito delle neuroscienze, riunendo attraverso il coordinamento del CNR, 23 facility virtuali, remote e fisiche rappresentative di 16 enti di ricerca italiani. Il workshop gode del patrocinio del MUR ed è organizzato in partnership con l’Università Parthenope, dall’Università degli Studi di Napoli Federico II. Va ad inserirsi nell’ambito del vasto impegno scientifico dell’Unione Europea, promotrice nell’ultimo ventennio di avanzamenti nel campo delle neuroscienze di notevole importanza. Rientra inoltre nelle attività di diffusione che hanno quale promotore il progetto European Brain ReseArch INfrastructureS-Italy (EBRAINS-Italy, IR0000011), finanziato dal programma NextGeneration EU e dal PNRR, promosso dal CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche. L’appuntamento scientifico si svolge a oltre due anni dall’inizio del progetto EBRAINS-Italy, finalizzato ad analizzare i risultati scientifici ai quali si è giunti finora e favorire il confronto e la collaborazione tra i vari gruppi di ricerca coinvolti. La sessione “The Role of Research Infrastructures for Neuroscience in the Development of Italian Research” costituisce un’occasione di discussione sul ruolo delle infrastrutture di ricerca, come EBRAINS, nell’affrontare le sfide legate alle patologie del sistema nervoso. Di seguito, in programma la parte scientifica del workshop. I lavori prevedono 5 Work Package (WP) previsti dal progetto. La prima giornata in corso è dedicata allo stato dell’arte e alle prospettive future del progetto. Da domani, per le due giornate successive, si susseguiranno in base a uno schema a struttura articolata: le presentazioni dei più recenti progressi scientifici legati alle tematiche del progetto, che costituiranno il fulcro dei lavori della mattinata. Seguiranno, al pomeriggio, le hands-on activity grazie alle quali i giovani dottorandi e ricercatori potranno sperimentare in maniera diretta gli strumenti digitali connessi al progetto. In chiusura di ciascuna delle giornate è prevista una poster session. “Il Workshop “The EBRAINS-Italy Research Infrastructure for Neuroscience challenges” si inserisce nell’ambito delle attività promosse dal progetto European Brain ReseArch INfrastructureS-Italy (EBRAINS-Italy) finanziato dal programma NextGeneration EU e dal PNRR e promosso dal Consiglio Nazionale delle Ricerche” – precisano i proff. organizzatori Addolorata Marasco e Giuseppe Sorrentino – Il progetto EBRAINS-Italy, che si riferisce al bando PNRR ‘Rafforzamento e creazione di infrastrutture di Ricerca’, riunisce 16 Università ed enti di ricerca italiani coordinati dal CNR, che hanno avviato la costituzione di una Joint Research Unit (JRU) in partnership con il nodo italiano dell’infrastruttura europea EBRAINS, inserita nella roadmap ESFRI della UE.” In particolare, EBRAINS-Italy ha come obiettivo principale quello di “riunire in un’unica infrastruttura di ricerca le eccellenze scientifiche e tecniche nel campo delle neuroscienze teoriche, sperimentali e cliniche operanti in Italia, integrando le diverse attività di ricerca in modo da generare un sostanziale incremento dei risultati scientifici, industriali e sociali sull’intero territorio nazionale”. “I risultati ottenuti in termini di know-how, risorse multidisciplinari come nuovi e unici dati sperimentali, strumentazioni e software specifici per le neuroscienze, modelli computazionali avanzati, formazione specializzata e risorse HPC, sono resi disponibili da un punto di accesso unico (https://www.ebrains-italy.eu/ ). In tal modo sarà possibile realizzare una stretta integrazione tra neuroscienze di base e cliniche, allo scopo di arrivare ad un approccio personalizzato per una più precoce diagnosi ed una terapia individualizzata delle malattie neurologiche” – si legge nella nota diffusa dagli organizzatori. “EBRAINS-Italy s’inserisce omogeneamente nello straordinario impegno scientifico che l’Unione Europea nell’ultimo ventennio ha profuso nel campo delle neuroscienze, finanziando, con uno sforzo economico notevolissimo, l’ormai concluso Human Brain Project (HBP), EU-Flag Project e, più recentemente, il progetto EBRAINS.EU che mira a realizzare una grande infrastruttura di ricerca europea in grado di rendere disponibili dati, strumenti e strutture informatiche per la ricerca sul cervello”. Il workshop si tiene ad oltre due anni dall’inizio del progetto, la cui durata è di tre anni, “per cui esso si pone come obiettivo quello di operare un focus sui risultati scientifici sin qui raggiunti. In particolare, i lavori si svilupperanno intorno ai 5 WP previsti dal progetto, rappresentando così una preziosa occasione non solo per condividere all’interno della comunità delle neuroscienze nuove conoscenze, ma soprattutto per mettere a punto nel tempo rimanente possibili soluzioni ad eventuali criticità. Infine, del progetto, il workshop sarà volto a creare un’occasione di training sulla ricerca condotta nell’ambito del progetto – fedele ad una delle sue missioni / con particolare riferimento alle sessioni di hands-on rivolte ai giovani dottorandi/ricercatori.” “Oltre agli obiettivi specificamente scientifici il workshop, in vista della chiusura del progetto, intende riunire la comunità scientifica attorno al ruolo svolto dall’Infrastruttura di ricerca EBRAINS-Italy nello sviluppo delle neuroscienze in Italia. I lavori saranno introdotti da una sessione istituzionale di apertura dal titolo: ‘The role of Research Infrastructures for Neuroscience in the development of Italian Research’.” “La scelta di affrontare il tema del futuro delle grandi Infrastrutture in generale, e di quella legata alle neuroscienze in particolare, nasce dalla esigenza sentita unanimemente dalla comunità di ricercatori di EBRAINS-Italy, di non disperdere l’enorme patrimonio scientifico che in questi anni si è andato accumulando”. In conclusione, la sessione di apertura è finalizzata a “favorire l’interazione tra tutti i soggetti istituzionali coinvolti, al fine di elaborare progettualità condivise per restare al passo con le sfide che attendono il Paese rappresentate dalle patologie del sistema nervoso”.
Teresa Lucianelli