Prende forma il percorso di costituzione del “Centro studi sulle autonomie”, proposta nata in seno all’incontro di Borghetto in occasione del 50° anniversario del Secondo statuto di Autonomia e rilanciata lo scorso 5 settembre, durante le celebrazioni della Giornata dell’Autonomia: con un provvedimento approvato oggi, infatti, su proposta del presidente Maurizio Fugatti, la Giunta provinciale ha nominato un pool di esperti e studiosi come membri del Comitato destinato a elaborare proposte per la costituzione del Centro che promuoverà iniziative di studio nell’ambito dell’Autonomia.
“Il Centro si proporrà come un punto di incontro e confronto di quanti si occupano di studio e di ricerca in tema di autonomie degli enti territoriali, con particolare attenzione alle autonomie degli enti regionali e delle Province autonome. La Provincia mette a disposizione per questo progetto le professionalità del Comitato di esperti, di cui fanno parte rappresentanti istituzionali e accademici, con lo sguardo rivolto ad un orizzonte euroregionale”, ha detto Fugatti.
In ragione delle competenze in materia di promozione della conoscenza dell’Autonomia che fanno capo all’assessore Simone Marchiori, lo stesso avrà un ruolo propulsivo all’interno del Comitato e una funzione di raccordo tra il Comitato e la Giunta provinciale.
“Quello di oggi è il primo importante passo per concretizzare il progetto del Centro studi: il nostro sistema di autogoverno è stato fondamentale e lo è tuttora per lo sviluppo del territorio ed è giusto che dal Trentino si avvii una riflessione su come valorizzare la peculiarità e le potenzialità di un ordinamento che pone al centro l’Autonomia. Questa iniziativa potrà infatti essere di stimolo e di esempio anche per altri territori”, ha detto Marchiori.
Il centro, che si dovrà proporre come punto d’unione delle realtà istituzionali e accademiche del territorio che già oggi si occupano di Autonomia, dovrà agire su più fronti: dalla ricerca sui sistemi di autogoverno e l’impatto delle politiche locali, nazionali ed europee sul nostro sistema, dalla diffusione della cultura dell’Autonomia alla realizzazione di iniziative e l’organizzazione di convegni, seminari, dibattiti scientifici e collaborazioni nazionali e internazionali, mettendo le proprie competenze a disposizione delle istituzioni e di tutti gli interessati.
Il provvedimento approvato oggi definisce pertanto la composizione del Comitato, del quale, per la Provincia, fa parte la dirigente generale del Dipartimento Affari istituzionali, anticorruzione e trasparenza Valeria Placidi, che svolge anche il ruolo di raccordo tra il Comitato e altre strutture provinciali coinvolte. Oltre all’assessore Simone Marchiori gli ulteriori componenti sono i seguenti: il direttore generale del Museo Storico del Trentino Giuseppe Ferrandi, al quale è attribuito il coordinamento del Comitato; il segretario generale della Fondazione Bruno Kessler Andrea Simoni; i docenti dell’Università degli studi di Trento Luigi Blanco e Fulvio Cortese; il ricercatore dell’Università degli studi di Milano Stefano Bruno Galli; la docente dell’Università degli studi di Napoli L’Orientale Floriana Galluccio, la docente dell’Università di Innsbruck Esther Happacher, la responsabile del gruppo di ricerca dell’Istituto di studi federali comparati di Eurac Research Elisabeth Alber.
I componenti hanno comunicato la loro disponibilità a partecipare al Comitato; per questa partecipazione non è previsto alcun compenso, ma è riconosciuto un rimborso per eventuali spese sostenute.